Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: |
Riccardo Sinigallia ci ha regalato un disco splendido. E nessuno ci avrebbe scommesso più di tanto, dopo che il nostro era uscito da casa Zampaglione sbattendo la porta e dopo un primo disco solista così così. Ed invece al secondo tentativo Riccardo fa centro, pubblicando questo ‘Incontri a metà strada’, in cui riesce a sdoganare quaranta minuti di rock d’autore d’altissimo livello. Si nota sin da subito un evidente cambiamento di registro: gli innesti elettronici che avevano in gran parte caratterizzato il suo esordio di qualche anno fa, hanno lasciato il posto ad un suono più acustico e caldo, in cui sono il pianoforte e la voce di Sinigallia a scandire i tempi e a regalare le emozioni più grandi. I brani proposti sul disco sono sostanzialmente delicate ballate notturne ed autunnali, permeate da un alone di tristezza ben visibile anche tra i bei testi di Riccardo. Ma è soprattutto nella coda strumentale di ”Se potessi incontrarti ancora” che ho scoperto la classe sopraffina di un autore che finalmente ha trovato sé stesso. Non di minor interesse il brano “Anni di pace”, una riuscitissima collaborazione tra Riccardo, Emidio Clementi e Filippo Gatti. Nel suo genere, il disco italiano dell’anno.