Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: |
Sarà che da un bel po’ di tempo a questa parte impazzisco letteralmente per i dischi sabbiosi, conditi di danze quasi arcaiche, dischi col cappello da cow boy, il cavallo legato fuori dal saloon, la pistola sempre calda e il sigaro fisso in bocca, oppure sarà che il cd dei Crevecoeur è semplicemente stupendo.
Alle caldissime chitarre vanno a sommarsi spesso e volentieri sonorità giocose, particolari, capaci però di costruire melodie favolose, senza dimenticare esplosioni ritmiche totalmente trascinanti e splendide parti di violino. Il risultato è un fiume di note nel quale è bellissimo affogare, un elegantissimo ballo tra gli strumenti che mi lascia anche a distanza di molti ascolti totalmente affascinato.
Più votati alla vitalità dei nostrani Ronin, forti debitori del Morricone d’annata, e ben poco immuni a tingere il loro quadro di colori psichedelici, i Crevecoeur danno alle stampe un disco semplicemente magico, capace dopo qualche passaggio nello stereo di drogare totalmente l’ascoltatore, di portarlo nel suo mondo di danze e perfezione.
Un album che si rivela un’esperienza musicale esaltante, viva, stupenda. Di sicuro una delle proposte più interessanti di questo inizio 2007, un cd da divorare con gusto, da assaporare fino all’ultima nota.