Vines, The – Melodia

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C’è poco da fare: quando si perde la scintilla creativa difficilmente ci si ripiglia.
E hai voglia a tirarne fuori di cose nuove per essere originali quando non puoi andare avanti con la tua chitarra… butti giù un televisore dall’hotel, ti azzuffi con qualche fan, ti inventi una malattia che ti autorizza ad essere più idiota del normale e fai concerti disastrosi perchè il tuo estro te lo concede. Insomma, quando con la musica non ce la fai più sarebbe meglio non fare più musica. Ma gli australiani sono cocciuti, e abbiamo qui l’ultimo lavoro dei Vines. Senza essere troppo cattivi si spera sia veramente l’ultimo, perchè dopo un greatest hits che di “great” aveva davvero poco, ‘Melodia’ non cambia le carte in tavola: produzione fantastica, suoni bellissimi, chitarre graffianti ma le canzoni fanno cagare. Davvero. Questa volta non si salva proprio niente. La prima parte del disco passa via inosservata, la seconda brilla perchè si cerca la luce. Perchè no, non è possibile che sono al brano sette e non mi ricordo niente di ‘sto disco… quindi poggi l’orecchio sui brani più tiepidi e blandi, accordi e giri elementari e ovvio che tali restano. *sbadiglio*
Insomma, dopo averci creduto e avergli dato speranze bisogna dare il 4 secco a questo lavoro, privo di canzoni, ritornelli, arrangiamenti e melodia.
Ah no quella ce l’hanno messa. Nel titolo.