The Visitors – The Visitors

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Come un bottiglia di stravecchio, caduta dallo scaffale più alto del bar dei canguri, Deniz Tek e Rob Younger all’infrangersi del sogno Radio Birdman (poi ricostituito dallo stesso Younger più tardi, fino a giungere al cupissimo “Zeno Beach’) sparsero un’infinità di schizzi e rivoli Oz rock. Uno di questi, fiero possessore di buona parte della gradazione alcolica dei Birdman, fu quello che vide come capostipite Deniz Tek. I Visitors, appunto. Ve lo dico subito, ‘The Visitors ‘ possiede quel suono. Quello Australiano di fine seventies. Nobile, fiero hi-energy rock incontaminato, roba rara. Ascoltate Haunted road e sniffate l’odore acre di selvaggina, sballate con la Doorsiana Euro Girls e poi ancora rincorrete Hell yes, se ci riuscite.
Oggi mamma Citadel ristampa questo gigante uscito per la Traflagar nel 1981, che per importanza storica e qualità compositiva, dovreste comprare a scatola chiusa, senza pre-ascolto, IMMEDIATAMENTE.
Mi ringrazierete.