Manuel Cuni (noto a tutti come Immanuel Casto) è una celebrità del web, reso famoso da hit come “Che bella la cappella” oppure “Anal Beat”. Grazie al suo mix di testi espliciti, video molto ben prodotti e musica dance ha scalato le classifiche di Youtube, finendo come ospite fisso nel programma Loveline su MTV. È uscito ai primi di Aprile il suo primo disco ufficiale “Adult Music” per la J.Le Management e distribuito da Universal, presto recensito anche su Rocklab.it
Editors – In This Light And On This Evening:
Rielaborazione creativa e consapevole della new wave di U2, Echo And The Bunnymen, Cure e Joy Division, un synth-pop romantico e decadente, melodie sintetiche
Justice – †:
Disco nudo e crudo,violento, un beat inarrestabile, una selvaggia coltre di synth filtrati, di bassi, un capolavoro che riesce a rendere originale un french touch che langue
Chris Crocker – The First Bite:
Il primo EP della web celebrity americana giunta alla notorietà con il video dell’accorato appello ‘Leave Britney Alone’. Non si tratta di un lavoro particolarmente pregevole, ma chi in un clip si fa sodomizzare da un senegalese cantando “I’m just a freak” ha tutto il mio rispetto
Johnny Cash – The Man Comes Around:
Di dischi così se ne trovano pochi. c’è poco da dire, voce, testi e malinconia accordati in modo perfetto
Nine Inch Nails – the Fragile:
Un lampo a ciel sereno, un capolavoro, un doppio disco che continuerà ad influenzare la musica per decenni, c’è tutto, dal rock all’elettronica, dalla melodia + dolce al suono + cattivo, lo definirei l’album perfetto avendo dentro davvero tutto
Lady Gaga – The Fame Monster:
Non mi posso esimere dall’ascoltare il prodotto top seller dell’ultimo anno. Pop venato di elettronica e testi volutamente frivoli ma efficaci.
Hurts – Happiness:
Novità inglese, un lavoro che fa riapprezzare il sound anni 80, senza renderlo banale o trash. Produzione eccelsa, suoni semplici e melodie che rimangono, ottimo da ascoltare di notte con un’amante
Robyn – Body Talk pt2:
Un’elettronica pura, intermittente e ipnotica, il meglio che ultimamente ha da offrire il nord europa, un album fatto in colaborazione coi Royksopp (e si sente) che risulta fresco all’ascolto
Little Boots – Hands:
Album “facile” che però fonde stili musicali molto diversi, tra cui disco music, pop anni ’80, ed eurodance, massimo rispetto per il lato “nerd” della signorina in questione, che fa sempre notare, rimarcandola tramite close up sui sintetizzatori usati, una ricerca sonora di qualità
Falco – Der kommissar:
trovato settimana scorsa il vinile a 1€. Da allora lo ascolto tutti i giorni appena mi sveglio.