In tanti ci chiedevano: ma che fine ha fatto quel buffo personaggio, il Maestro di Bongiovi?! Beh, ce lo chiedevamo anche noi. Da lui, nonostante gli accordi presi di una collaborazione saltuaria ma costante, solamente una cartolina raffigurava il lato b di una bella ragazza in bikini e il mare di Rio, con scritto: “Rio Mare, così tenere che si aprono con un grissino” Che dovevamo pensare? Sosteneva di non possedere un cellulare. Girava con un telefono fisso che all’occorrenza attaccava alla presa telefonica che trovava e un cercapersone. Poi, d’improvviso, ci manda questa sua risposta alla mail di un nostro lettore. Così, quasi per inerzia, è nata questa nuova rubrica:
Internet è un oceano di musica e socialità in cui ti senti perso?
Navigare tra miriadi di dischi, di opinioni, di consigli e persone virtuali ti confonde?
Senti il bisogno di una guida credibile o anche – soprattutto – incredibile?
Vuoi disperatamente credere in qualcosa o qualcuno?
Brami di sapere i retroscena più inconfessabili della storia della musica moderna?
Non sai a chi chiedere di districare i tuoi grovigli del cuore?
Perché lui non ti richiama?
Perché lei ti ha fatto un’ordinanza restrittiva?
Ti piace mandare tue foto nudo/a mentre starnutisci a perfetti sconosciuti?
Scrivi a: La Posta del Maestro di Bongiovi – maestrodibongiovi@rocklab.it
Avrai la certezza di una risposta appiccicosa da una delle tastiere più sagaci del suo tempo, o viceversa.
——– Crotone, 11 / 11 / 2012
Caro Rocklab,
mi chiamo Rodolfo Mastelloni Cartafiore e vi seguo da sempre ma non ho mai apprezzato i vostri contenuti tanto quanto quando (e viceversa) è comparso il fantomatico Maestro di Bongiovi con le sue interviste sui generis.
Beh, che fine ha fatto?!
Io e i miei amici del club di pelota basca ci piaceva leggerlo e commentarlo negli spogliatoi. Siamo andati per settimane facendoci gesti equivoci intimando un “ne vuoi un pò!?”, uno di noi poi come macchina ha la sfortuna di avere una Mazda e ogni volta è un “Ammazda che mazda!”, e ovviamente quando ci salutiamo c’è sempre qualcuno che se ne esce con “vabbè, io devo andare, c’ho la merda sul fuoco”. Tanto per dire, una volta al ristorante greco abbiamo persino assaggiato la retsina. Un vero piscio. Però, ecco, ci manca… per una volta che ci si poteva fare due risate sulla musica! Insomma, se non è già scappato a bordo del sidecar nero di Richie Sambora inseguendo la luna, in pratica The Dark Sidecar Of The Moon … ( ahahah…stile Maestro! sono un buon allievo, no?) potete rintracciarlo e magari, meglio ancora, ridargli la favella?
Vostro fedele annusatore,
Rodolfo Mastelloni Cartafiore, detto Io
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Quemù Quemù, 12 / 03 / 2013
Caro Rodolfo, Innanzitutto ti ringrazio per le belle prole. Ho visto le tue figlie su facebook, niente male. Ti dico subito che io la favella non l’ho mai persa. Anzi, adesso arriva la Primavera ed è proprio tempo di favella e pecorina.
Ma in qualche modo cogli nel segno. Ho visto il numero della redazione di Rocklab diverse volte sul mio Teledrin. Ma non sapevo come si diceva “interurbana” nelle lingue autoctone. Ebbene si, ero in tour, scouting di talenti tra favelas e centri massaggi. Mi rilasso andando a caccia nella Pampa, dove prima o poi riuscirò ad impallinare Roberto Baggio.
Qui c’è grande rispetto per la musica e per la musica italiana in particolare. Pensa, moltissimi monumenti sono dedicati al primo disco dei Litfiba amato da tutte le mamme che si riuniscono nelle piazze per cantarlo tutte assieme. Tralaltro, glielo dico in confidenza, ho appena ascoltato i demo di un ragazzo molto interessante, potrebbe essere il nuovo Mannarino, un grande talento. Domani ho un appuntamento proprio con il ragazzo, Astor Pucha La Cholla, nella Piazzolla di Servizio. Certo bisognerà trovargli un nome d’arte migliore, mi lascerò ispirare dal posto.
Fatto questo sarò di ritorno in Italia, ho il volo diretto con scolo a Rotterdam (non è un errore, è programmato). Mi sono sentito via Skype con i ragazzi di Rocklab finalmente. Mi ero dimenticato di avere Skype da quando lo usavo con Adele per le nostre chiacchierate. Perdeva spesso la linea. E anche Skype non funzionava benissimo. lei infatti si ispirò a quelle nostre chiacchierate in Banda ExtraLarge per il pezzo SkypeFall che conoscete tutti. Ad ogni modo visto che avete scritto in tanti, ma non potevo rispondere ad entrambi, approfitto della tua lettera per annunciare la mia nuova rubrica su Rocklab: La Posta del Maestro di Bon Giovi.
Chiedetemi qualsiasi cosa, un parere sui dischi, consigli sui vostri progetti musicali, consigli di vita (Adele non mi stava a sentire), di luc, del più e del meno, del serio e del faceto, del sale e dell’aceto, se fare o meno un peto, so indicarvi simpatici e gioviali medici abortisti… insomma scrivete scrivete e scrivete! Vi risponderò, spero a tutti, su queste pagine, col languore di sempre.
Un saluto a te, caro Rodolfo Un saluto a tutti, a presto MdBG
Per porre le vostre domande al Maestro scrivete a maestrodibongiovi@rocklab.it oppure scrivete sulla sua pagina facebook o ancora sul suo profilo twitter