TOM ODELL
ANOTHER LOVE
Directed by Jamie Thraves
L’astro nascente Tom Odell esordisce con un video molto ispirato ed emozionante, con un’estetica che ricorda i capolavori inglesi fine anni 90. Il video fa leva su un semplice trick narrativo che strafunziona: una donna scomparsa, che il giovane Tom ricerca ovunque con dei flyers, ricompare all’improvviso. Si ricostruiscono i pezzi di un puzzle doloroso. Bella l’ambientazione e le scenografie degli interni, convincente la prova della protagonista femminile. Il brano, neanche a dirlo, spacca. Sentiremo presto parlare di lui, 22 anni, primo album fuori a giorni.
DAVID BOWIE
THE NEXT DAY
Directed by Floria Sigismondi
Il ritorno del Duca non poteva farsi attendere anche sul fronte video, soprattutto dopo il bruttissimo (insensato) scivolone realizzato per la splendida “Where are we now?”. “The next day” effettivamente non delude forte anche della regia firmata Floria Sigismondi. Il clip mette in scena attori del calibro di Gary Oldman e Marion Cotillard (splendida qui come non mai). Un club privato di chiesa (!!!) e perdizione, dove tutto può accadere, con una buona dose di umorismo e grottesco. Bellissime al solito alcune idee di make-up e di regia. Sacro e profano, bene e male, delitto e castigo proprio in nome di un Bowie in forma smagliante.
AUTOEROTIQUE – ASPHYXIATION
Directed by Amos LeBlanc
La buona vecchia intramontabile tradizione dei video dance internazionali incentrati sulla passera. In questo video divertentissimo una squadra di biondone mozzafiato sfida un gruppo di uomini in un match di palla-a-mano-avvelenata senza esclusione di colpi. Estetica plasticosa con la giusta dose di ironia ed eros, quintalate di rallenty e giochetti sapienti di montaggio, acrobazie e saltimbanchi, chi più ne ha più ne metta. 5 minuti di svago puro.
SEBASTIAN INGROSSO, TOMMY TRASH & JOHN MARTIN – RELOAD
Directed by JoDeb
Il video colossal in questione mette in scena i due protagonisti Pierre Vertus e Latoya Shaw (a volte un po’ improbabili) protagonisti di un viaggio/avventura fantastico dal freddo dei ghiacciai al clima infuocato di un vulcano. Girato realmente tra Islanda e Guatemala, “Reload” è un progetto fortemente incentrato sugli effetti speciali e stupisce per la bellezza e ricchezza di alcune immagini tanto che talvolta si ha il sospetto di guardare un vero e proprio documentario. Ottima prova per i due registi canadesi (uno dei due è tecnico VFX). Unica pecca la musica davvero anonima e dozzinale.