Plastic Man – Don’t Look At The Moon

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Dopo un primo Ep sotto Misty Lane risalente a novembre 2013, tornano i Plastic Man con il primo lavoro su lunga distanza. La band Fiorentina formatasi nel 2012 e composta da Raffaele, Diletta (Casanovas) e Leonardo (The Hacienda) nel frattempo è passata sotto Black Candy records, proponendo quello che si annuncia come un prodotto leggermente più Pop rispetto all’Ep. Don’t Look At The Moon rappresenta la summa degli ultimi dieci anni di scrittura musicale da parte della band, un caleidoscopio di influenze Psych-Beat implementato da una vena Garage-Rock di stampo sixties.

Registrato in compagnia dell’attuale batterista dei Go!Zilla Fabio Ricciolo, ex membro della band, l’album presenta tutte le peculiarità di una formazione di genere completa. Freschezza psichedelica ma anche tanta istintività. I nostri si divertono a spaziare fra sentori a là Embrooks di Alessandro Cozzi lepri (North Polar Land), e dinamiche riconducibili ai The Who prima maniera. Il tutto trattato con ispirazione settantasettina (Black Hole). Un’escursione lisergica che mantiene tutte le caratteristiche care al buon Hoffman. Senza sottrarsi al lato oscuro di manifestazioni lascive quali  “Paroxetine” e “Dont’Look At The Moon” ne tantomeno al fuzz horrorifico di “Play The Card” – ricordate i Pirate Love?.

Un viaggio che attraversa cinquant’anni di musica psichedelica e la fonde in un gorgo del quale i nostri conoscono bene la profondità. L’iconografia di riferimento viene inoltre esaltata dalla splendida copertina a firma Daniele Dominici, amico di vecchia data della band. Amanti del Garage-Rock, questo è pane per i vostri denti.