Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
25 maggio 2016 | manic depression records | dateatmidnight | ![]() |
I Date at Midnight hanno recentemente pubblicato il loro secondo album intitolato “Songs to Fall and Forget” per l’etichetta francese Manic Depression Records. Poco noti in Italia, ma attivi fin dal 2007, hanno alle spalle un esordio intitolato “No Love” in pieno stile Gothic-Rock – che gli ha permesso di raggiungere un buon successo nel resto d’Europa, specialmente in Francia, Svizzera e Germania –, dove la loro anima oscura ha potuto trovare un movimento, specialmente nei circuiti live, pronto ad accoglierli.
Questo secondo lavoro si mostra fin da subito più maturo e coeso, sia stilisticamente che musicalmente. Arricchendo quel Gothic-Rock, vero marchio di fabbrica della band, con sonorità Post/Punk e New Wave. Tutto composto da linee di basso in primo piano e chitarre che si affidano ai maestri di genere – eighties. La voce, cosi teatrale e solenne, riecheggia nel buio dei riverberi, interpretando al meglio il sentimento di oppressione e cupezza che caratterizza l’intero album.
I nostri, qui si avventurano nella trasposizione di una realtà industriale abbandonata, annichilita, di cui ne rimangono solo le ceneri – “Black Ashes”. Nell’arco delle dodici tracce siamo trascinati verso una certa disperazione rispetto a tutto ciò che ci circonda: un sentimento che però cela una mai del tutto abbandonata speranza. Come ammesso dallo stesso gruppo, infatti, tra le macerie si può scorgere “un’intima linea da seguire per mantenerci in vita” – “Follow”. In quest’ottica anche la produzione evidenzia una maggiore cura verso i dettagli e nei confronti della costruzione melodica.
“Songs to Fall and Forget” è un buon disco, poiché riesce a trasmettere chiaramente quello che vuole esprimere, a trasportarci in questa foresta avvolta da nebbia e mistero richiamando buona parte di quella Dark music di cui i Date at Midnight possono considerarsi degni esponenti.