Spazi discografici stretti, progetto underground. Mica la Virgin – per fare le cose per bene, più avanti (Che Cosa Vedi, 2000). Una carriera nel passaparola, salvo le cinquantamila copie vendute di Catartica senza essere dei lavoratori della musica. Cristiano (Godano) é bambino fino ai diciotto, ma sogna la musica da qualche anno prima. Colpa dei cugini Hippy. Jefferson Airplane, Crosby, Stills, Nash e l’idolo (il suo) Neil Young. Poi il fascino delle immagini, quelle impresse sui vinili: fantasie adolescenziali al lavoro. La letteratura Russa davanti a quella americana, perché spesso lo stile vien prima della storia – e non è una cosa di cui vantarsi.
Il professore (mancato) si laurea a 27 anni per poi lanciarsi in un turbinio improbabile fatto di supplenze e performance live – sempre Catartica. Del resto, i musicisti Rock sono dei pazzi avventurieri, soprattutto nel nostro paese: saggio tenere i piedi su due staffe. Ma anche i testi delle canzoni non sono fatti per essere letti ma ascoltati con la musica – la poesia é un’altra roba. E allora ecco l’ispirazione nei gorghi elettrizzati dai Sonic Youth. Buchi profondi dalle diramazioni inaspettate ma egualmente strutturate. Cercando l’onestà intellettuale, cercando quel processo spontaneo che spesso vive nel disagio; perché è nell’assenza di disagio che l’arte muore.
Il secondo tentativo (Il Vile) colpisce duro. Al netto di quelle chitarre à la gioventù sonica (“L’esangue Deborah“), arrivano a rimorchio quelle di Kyuss e soprattutto Soundgarden – (“Retrattile“). Durante le cinque settimane di lavorazione s’insinuano gli scazzi fisiologici di chi cerca conferma, mitigati in parte dalle frequenti partite a poker ed in parte dalla consapevolezza di essere sulla buona strada. “3 di 3” è un pezzo ammaliante, sporco e solenne come un’ammucchiata: lo ficcarono nella colonna sonora di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” (il film) e nessuno dalle nostre parti se lo scordò più – assomiglierebbe tanto alla storia di quel tipo che dallo spot della maxibon finì nello stesso letto della Castà, se non fosse che il pezzo è tuttora una bomba. “Come stavamo ieri” é rimasto un groppo alla gola anche nella versione successiva pubblicata in “Come Di Sdegno” due anni dopo. Cielo plumbeo e ricordi assassini. La copertina clamorosa infine, non é un dettaglio da sottovalutare.
Loro sono tornati quest’anno. Una Lunga Attesa che oggi dona nuova luce al glorioso passato. Un rinnovato interesse che non sembra, ad occhi attenti, puzzare di macchinazione revivalistica, piuttosto di nostalgia sfrenata (nostra). Tutto questo per dire che il 13 Dicembre la Tannen Records dopo Catartica (2014) ristamperà anche Il Vile in 700 copie numerate a mano di cui le prime 500 in vinile trasparente con venature viola. Se vi eccitate per queste cose potete prendere la palla al balzo per masturbarvi ascoltando un grande disco.
Il preorder è attivo da oggi sul sito di Tannen Records: https://goo.gl/VngBCx
Onorate il Vile Tour
20 gennaio 2017 . RONCADE (TV) NEW AGE
21 gennaio 2017 . RAVENNA . BRONSON
26 gennaio 2017 . TORINO . HIROSHIMA
27 gennaio 2017 . BERGAMO . DRUSO
28 gennaio 2017 . MANTOVA . ARCI TOM
02 febbraio 2017 . L’AQUILA . BLISS
03 febbraio 2017 . BOLOGNA . ZONA ROVERI
04 febbraio 2017 . FOLIGNO . SUPERSONIC
09 febbraio 2017 . ROMA . QUIRINETTA
10 febbraio 2017 . SANTA MARIA A VICO (CE) . SMAV
11 febbraio 2017 . GROSSETO . FAQ
17 febbraio 2017 . TANETO DI GATTATICO (RE) . FUORI ORARIO
18 febbraio 2017 . BRESCIA . LATTERIA MOLLOY
24 febbraio 2017 . MILANO . BLOOM
17 marzo 2017 . SASSARI . THE HOR
18 marzo 2017 . CAGLIARI . FABRIK