Le interviste con il Maestro: Lana Del Rey? non mi fido di un nome che riflesso si legge Anal…

Chi è il maestro di bongiovi? clicca qui per scoprirlo….

Ignorando le polemiche dopo il suo ultimo intervento e gli scongiuri della redazione incontriamo di nuovo il Maestro di Bon Giovi che ci illumini sugli eventi di questo 2012.

L’appuntamento è al suo Autogrill preferito, presso Stura Est, sulla A26 da Genova a Gravellona Toce. Ordina anche per noi una Rustichella, pancetta affumicata, provola, origano e chiede al cameriere di aggiungere come ingrediente un po’ di una misticanza secreta che fornisce all’addetto in un fazzolettino annodato. E anche una bottiglia di retsina. Si carica sulle spalle il tavolino e apparecchia sul ciglio della corsia di emergenza.

Caro Maestro, quanto tempo! Come ha inaugurato questo 2012?
Eh, sono stati dei gran giorni di Merla…

I famosi giorni della Merla…
È dai giorni della Merlin che non vedo più Lana Del Retto

Ah Lana Del Rey, volevo appunto chiederle cosa ne pensava…
Sempre meglio del Cotone nell’Ombelico. Io il mio lo sto raccogliendo per farne l’imbottitura dell’orsacchiotto che regalerò a mio figlio come mio padre fece con me. (il Maestro si abbassa i pantaloni e sfoggia il dono paterno incastonato nel perineo…) Bello eh, l’ho chiamato Piero Peluche.
(in questo istante da una Porsche in corsa ci urlano: “però!”)

Io intendevo Lana Del Rey, cantante americana di cui si parla tanto adesso. Ha assistito alla serata di presentazione del disco al Saturday Night Live? Pare che la performance scadente abbia pregiudicato il lancio del prossimo tour.
Si, eravamo lì, io e Richie Sambora, ospiti di John Belushi, e possiamo testimoniare che la ragazza era parecchio scossa, agitata-ah. Nel cestino di Richie c’era del sushi, che lui non mangia perché la sua religione gli vieta di mangiare. Per spiegare la cosa ha citato la sua guida spirituale Dalai Lana, lei s’è sentita tirata in ballo e ha addentato il sushi di pinguino evidentemente non perfettamente spinato. In pratica ha forato il labbro, dandole quell’accento jovanottesco poco consono al suo stile canoro.

Incredibile, che scoop!
Si infatti, ha passato tutta la sera al telefono con l’operatore del CUP di New York, per spiegargli la circostanza.

Aldilà di questo episodio e della qualità artistica, non trovi che nel suo successo discografico abbia pesato il suo stile retrò?
Guarda, alla festa si è chinata a raccogliere un pezzo di naso e posso dire che, si, ha decisamente un gran bel retro.

Ma la sua è proprio una mania!
Ecco, lei oggi mi anticipa gli argomenti…volevo appunto chiederle un’opinione sul libro di Simon Reynolds, Retromania, di cui tutti parlano. Lo ha letto?
Si sto scrivendo appunto una risposta a Simon, che intitolerò Eteromania, perchè mio papà per farmi addormentare mi cantava sempre tenendomi stretto stretto, troppo stretto “era meglio morire da piccoli, con i peli del culo a batuffoli, che morire da grandi malati con i retti del culo deviati”.

Ma è sicuro di averlo letto?
Si, si, ce l’ho qui il pelouche. (il Maestro tira fuori da Piero Pelouche una bilancia e una bustina misteriosa che si mette a pesare…) -si si, un etto e mezzo, ne ho per tutti…
(In quell’istante una Porsche si accosta e chiede “però! Un po’?”…. avviene uno scambio che tralasciamo qui di descrivere nei dettagli e la Porsche fila via sulla corsia d’emergenza).

Il nostro Michele Guerrini ha citato Retromania proprio per recensire negativamente il disco di Lana Del Rey. Vedi anche tu una deriva retromane nelle uscite più importanti?
Chiunque pratichi la retromania sa che quando sono in uscita cose grosse è meglio evitare di introdurne altre contro(m)ano.

Vedo che non ne usciremo mai fuori..
Una prugna?

Respingo l’ offerta, andiamo avanti. Sto al suo gioco. Gira la battuta: “Adele ha preso sei grammy, ennesima sconfitta per il suo dietologo”. Ci dica la sua su questa grande artista.
Adele, figlia di Apollo, è una palla di peli e di pollo. Tutti i premi vennero al Gala, per vedere la palla di peli e di pollo e il  suo abnorme cullo.

Bene, vedo che non ci ha deluso. Parliamo quindi del Superbowl. Non so se ha seguito la vicenda, Mia nello spettacolo di Madonna, ha mostrato il dito medio e in America è scandalo.
Si, ho u-dito mediamente. Mia fa di queste di cose. Ricordo una sera eravamo Io, Mia, Tuasorella e Gino Paoli. Quattro amici al bar. Era il ’56, inizio l’ incredibile nevicata su Roma che lei immortalò nella sua celeberrima canzone. Ricordiamo tutti il passaggio dove lei dice: “Ti ficco il dito medio su per il Lunotto”.

Strano, non ricordo una strofa simile.
Eppure è così, quella grandissima strofa di Mia. Anche se pure la sorella era un’assatanata.

Bertè?
No per Bjorn Bjork, l’ antennista.

A proposito cosa ne pensa di Biophilia?
Tutto il pene possibile. Chiedi pure alle mie tartarughe.

Ha vista il video dei Bon Joviver in cui un gruppo di ragazzi rifanno “You Give Love a Bad Name”?
Si i miei legali dello Studio Line & Loreal hanno provveduto alla lavata di capo a questi piccoli criminali. Abbiamo richiesto un risarcimento simbolico, Bon Iver devolverà i suoi reni al mozzo dello yatch di Bon Jovi. Così tirerà finalmente i reni in barca.