Tanta carne al fuoco per questa puntata di fine estate di Music Geek, pronti?
MarshallFridge
Iniziamo con qualcosa di rinfrescante (anche se a quanto pare non c’è n’è bisogno): pochi mesi fa se n’è andato Jim Marshall, padre degli amplificatori più famosi della storia del rock. Ma oltre alle sue leggendarie creature sprigiona-watt, ci ha lasciato anche un gadget casalingo forse più utile quotidianamente. Si tratta del Marshall Fridge, stilosissimo frigorifero dalle sembianze di una massiccia cassa amplificata, adatto ad ospitare svariate birre e qualche pipistrello da stuzzicare.
Disponibile da ottobre, è già preordinabile a 299 dollari su http://marshallfridge.com. Vogliamo farcelo mancare?
MakerBot Mixtape Mp3
Spostandoci invece su qualcosa di meno costoso ma comunque fico, ecco sbucare nuovamente il concept della vecchia “cassettina”. Del resto, la compilation assemblata e regalata è un vecchio must dei mesi estivi, no? Ci hanno pensato quelli di Makerbot a riattualizzare il concetto, trasformando l’obsoleto supporto magnetico in un lettore mp3 che ne prende le sembianze e si presta ad essere regalato facilmente.
Non è tutto, perchè Makerbot è soprattutto sinonimo di stampanti 3d, quindi volendo spendere qualcosa in più, è possibile acquistare uno dei loro prodotti ed autoprodursi mixtape autonomamente ed in quantità. http://www.makerbot.com/mixtape/
Tastebuds
Che dite? C’è chi non ha nessuno a cui regalare una compilation? Non c’è problema, perchè ora c’è anche il modo di trovare rapidamente la propria anima gemella sonica.
Tastebuds è un social newtwork che si basa proprio su gusti e preferenze musicali, mettendo in relazione i profili utente e fornendo la possibilità di scovare il malato di mente che come te riesce ad ascoltare nella stessa giornata Leonard Cohen e Skrillex senza colpo ferire (per fare un esempio). Per chi non ha voglia di compilare l’ennesima registrazione, è utile sapere che Tastebuds si integra a Facebook, LastFm e Songkick, recuperandone le informazioni per la compilazione dell’identità. I filtri di ricerca sono ben strutturati, c’è la tracciabilità di chi visita il proprio profilo e infine una nota positiva per la grafica, che non confonde e aiuta l’usabilità. Da integrare invece, a mio avviso, la possibilità di ascolto condiviso di una o più tracce. http://tastebuds.fm
SavetheSounds
Ma parlando di cose più serie: avete mai pensato alla rapidità del progresso come un problema? Sì, perchè una delle maggiori caratteristiche dell’evoluzione tecnologica è sicuramente la rapidità con cui molti device invecchiano e finiscono nel dimenticatoio. Ad essi infatti è spesso legata una buona fetta di vita, con tutte le sensazioni e i ricordi annessi e connessi. Per non perdere questa memoria storica e magari tramandarla alle nuove generazioni in modo divertente ed immediato, Brendan Chilcutt si è inventato il Museum of endangered sounds. Trattasi di una galleria online interattiva, che mediante semplici click consente di ascoltare il suono di un Gameboy, di un modem 56k o di una vecchia stampante. Per ora sono solo 24 gli oggetti inseriti ma, se il progetto non finisce anch’esso in naftalina, sono senz’altro destinati ad aumentare esponenzialmente. Grazie Brendan! http://savethesounds.info
Music Geek Videoclip
Non adatti al Museo dei suoni in via d’estinzione, ma forse ad uno di arte contemporanea, sono i video di “Benga – i will never change” e “Barcode Band”, entrambi realizzati unendo musica e tecnologia. Il primo (http://vimeo.com/39760586) è fondamentalmente uno stop-motion che simula lo spettro sonoro di una canzone tramite vinili di diversa dimensione infilati su di un tubo. Mentre il secondo utilizza dei lettori di codici a barre debitamente modificati, per comporre musica. (http://vimeo.com/41132461)
Musica da Lavoro
Chiudo con una bella infografica che vi sarà utile al lavoro: il suo scopo è infatti quello di consigliarvi che musica ascoltare (e non ascoltare) in base al vostro tipo di occupazione. Per migliorare la produttività, concentrarsi o…evitare di farsi licenziare. CLICCA QUI
Per il momento è tutto, buon ritorno in ufficio. Se siete tra i fortunati che si sta godendo ancora un po’ di mare, beh ricordatevi di far esplodere un’anguria con gli elastici in spiaggia!!!