War on Drugs – Slave Ambient

Acquista: Data di Uscita: Etichetta: Sito: Voto:
16 Agosto 2011 SecretlyCanadian.com TheWaronDrugs.net

Baby Missiles

Fate così: saltate l’ascolto di Best Night, andate direttamente alla seconda traccia, Brothers.
Poi, 4.29 minuti dopo, andate a recuperarvi Puppet to the Man, terza in lista di Smoke Ring For My Halo, il disco di Kurt Vile più ‘anziano’ di appena sei mesi. Se vi sembrerà di ascoltare, quando non la stessa canzone, per lo meno lo stesso disco, saprete che non siete i soli.

Un attimo però, prima di chiamare il centralino per le emergenze antiplagio – che tanto, se esiste, avrà di certo le linee intasate. Questa volta una spiegazione per la somiglianza c’è, e non è scientifica ma addirittura biologica. Pochi sanno che nel 2004 Vile fu mente fondatrice dei War on Drugs, in condominio con l’Adam Granduciel che ne è tutt’ora il titolare.

Poi, dopo Wagonwheel Blues, il chitarrista si è svicolato in fretta e ha mandato in stampa una manciata di dischi solisti che in ambito indie hanno pure lasciato il segno. La banda madre, al contrario, ha dovuto rallentare un po’ e solo oggi raccoglie le forze per tornare in pista con un LP.

A meno che non si voglia proprio malignare a tutti i costi, quindi, è possibile che i due siano arrivati contemporaneamente a conclusioni simili perché partivano dalle stesse premesse. E se queste ultime consistevano in un’Americana trasfigurata in chiave noise, i risultati attuali galoppano meno ma riannoverano quasi gli stessi ingredienti: Springsteen, ad esempio c’è, ma è senz’altro quello degli anni ottanta. C’è l’armonica di Dylan (Baby missiles) e il canto indolente di Reed, qualche accenno da U2 (sempre altezza ’80) e di rock da stadio in Come to the city. Tutto quanto però suona attutito, quasi anestetizzato da un surround di suoni e rifrazioni, un’atmosfera ‘piena’ in cui è piacevole annegare. E’ il tratto di unione più sorprendente con il disco di Vile, rispetto al quale questo perde il confronto ‘solo’ per la mancanza di canzoni altrettanto convincenti