Kappa Futur Festival @ Parco Dora (Torino) – 5-6 Luglio 2014

Rocklab è una webzine curiosa e attenta a tutto il panorama musicale. Certo, non si è fatta sfuggire l’occasione di mandarmi in un covo di Dj assatanati per coglierne fotograficamente lo spirito: vai Martina e torna vincitrice, dissero . Il Kappa Futur Festival è il principale Festival dance estivo d’Italia, due giorni dalla mattina alla mezzanotte, e tre stage: Mainstage, Dora Stage e Redbull Stage. Grazie al Festival, in questi due giorni si sono riunite più di 22.000 persone all’interno di una città ancora fortemente legata ad un’industrializzazione decadente ed allo sbiadito ricordo olimpico: e capirete quanto questi eventi di alto livello non possano che portare benefici.

La particolarità della location è il valore aggiunto. La gigantesca tettoia delle ex ferriere Teksid, al Parco Dora, rappresenta un luogo dove passato e futuro si intersecano proiettando Torino al di sopra della scena italiana. Lo ammetto, chi vi scrive, è più vicina al mondo indie-rock rispetto al contesto di questo festival, e questo ha voluto dire immergersi in situazioni nuove, tutte da studiare e da sentire sulla propria pelle. Per questo nelle gallery che seguiranno vedrete i mille volti del festival ( oltre ai ritratti pubblicati qui ) accanto ai volti noti degli artisti sul palco.

Il primo giorno è attesissimo. Ci saranno Len Faki, e l’eclettico e stroboscopico live dei Bloody Beetroots,  mentre nel Redbull stage calcheranno il palco performers già conosciuti come LNRipley e la sorpresa Canblaster, talentuoso dj francese che riesce a tenere in pugno il pubblico senza mai una sbavatura. Il divertimento del secondo giorno, nonostante il tipico monsone delle 18-19 che pare allieterà le serate di questa estate 2014, emerge con i Disclosure. Durante ‘Latch’, Formentera è sembrata veramente due passi, e noi li, seduti in riva al mare, con un mojito immaginario per l’aperitivo definitivo. Un crescendo di emozioni che culminerà con il live dei Whyt Noiz, e soprattutto con all’arrivo sul mainstage dell’astronave di Richie Hawtin.

Armata di reflex, smartphone, penna e occhiali, sono andata a curiosare per il festival così da potervelo raccontare fotograficamente day by day.

di Martina Caruso

Giorno 2

Giorno 1