Guns 'n Roses – Greatest Hits

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“Welcome to the Jungle”, “Sweet Child O’ Mine”, “Patience”, “Paradise City”, “Knockin’ on Heaven’s Door”, “Civil War”, “You Could Be Mine”, “Don’t Cry”, “November Rain”, “Live and Let Die”, “Yesterdays”, “Ain’t It Fun”, “Since I Don’t Have You” e infine “Sympathy for the Devil”. Avrete capito che stiamo parlando dei Guns N’ Roses. Avrete capito che ho elencato quattordici delle loro più belle canzoni. Avrete anche capito, se avete seguito le cronache discografiche degli ultimi tempi, che sono parte di quel “Greatest Hits” tanto contestato da Axl Rose, che ha cercato ad ogni modo di opporsi alla sua uscita, perdendo poi la causa.
Non so se sia rinsavito e si sia reso conto che questo “Greatest Hits” potrebbe essere una bella lapide per la sua carriera artistica e la sua credibilità come uomo. Viene più che altro da pensare che sia l’ennesimo, triste capitolo della guerra fredda con la Geffen. Che aspetta “Chinese Democracy” sconsolata da anni, e intanto cerca di rimediare alle millantate perdite. Pochi anni fa – era il 1999 – propinandoci il doppio album “Live Era ’87-’93”, che colmava sì la mancanza di un live album – e volendo anche di una raccolta – ma ci proponeva delle esibizioni a tratti pietose, specie per la voce di Axl che a quanto pare si dice sia pure peggiorato in questi ultimi tempi. E i fan hanno sopportato. Ora però è il momento di dire basta.
Se ne sono sentite di tutti i colori in questi ultimi anni: dalle continue voci di reunion con Slash e gli altri, che sarebbero state lautamente pagate, ai continui rinvii di “Chinese Democracy” – e quanto mai gli Offspring non gli hanno davvero rubato il titolo come provocatoriamente annunciarono nel 2003! E infine, la summa della presa in giro con questa raccolta.
Inutile perché bene o male uno che sia interessato a conoscere i Guns può prendersi benissimo in nice-price “Appetite for Desctruction”, trovandosi fra le mani pure uno dei migliori album sfornati in quel periodo. Inutile perché i Guns al momento non “tirano” affatto.
Ma soprattutto questa è una beffa, una presa in giro a livelli colossali, l’ennesima nei confronti di quei fan che ancora aspettano il nuovo album, e grazie ai quali la Geffen, che fa tanto la vittima ma è essa stessa responsabile della condotta di chi ha sotto contratto, cerca così di pagare Axl che non si sa bene cosa stia facendo.
Intendiamoci, il contenuto in fatto di songs è ottimo, ma questo è secondo chi vi parla un affronto a chi i Guns li ha amati e ora si ritrova ad essere spremuto, perché figuriamoci se è stato messo qualcosa di particolare in questa raccolta! Niente, giusto il digipak tanto per gradire, e la precisazione che la cover degli Stones “Sympathy for the Devil” viene pubblicata per la prima volta su un album dei Guns! E intanto sono pure usciti rimasterizzati in DVD i video dei concerti giapponesi del tour di “Use Your Illusion”, davvero povere di contenuti fra l’altro rispetto al prezzo di vendita, e pure la raccolta di videoclip “Welcome to the Videos”. Solo che questi tutto sommato un senso ce l’hanno, visto che almeno sono stati messi su DVD, resta solo da verificarne la qualità…
Alla luce di tutto questo mi resta solo da dire “onore ai Guns dei tempi che furono” e sconsigliare questa raccolta a chiunque. Piuttosto prendetevi un qualsiasi vecchio album in nice-price oppure se volete sentirvi il caro vecchio Slash prendete in considerazione quel gran disco che è “Ain’t life grand”: Jeff Paris alle vocals è pure anni luce meglio dell’ultimo Axl.