Beats O Freen – Dimensions EP

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Beats O Freen oltre ad essere la sintesi fonetica Olandese del termine “Schizofrenia” è il nome di un giovanissimo produttore che in quattro anni è passato dalle sperimentazioni casalinghe alle stampe della Darker Than Wax, una preziosa etichetta indipendente di base a Singapore innamorata delle evoluzioni e dei sottogeneri che portano la black music nel cuore.

Dopo l’esordio di “Future memories”, il tributo al compianto J Dilla dal titolo “Coloured dream” e il remix di “Siren song” per Flying Lotus, Beats O Freen da alla luce “Dimensions”. Un EP emozionante che ci racconta la storia e gli immaginari di un ragazzo cresciuto nelle campagne dimenticate di Bodegraven: una collezione di beat tape fuori dal tempo, una passione viscerale per il jazz, per madre natura e i campionamenti elettronici.

La magia che si cela dietro a quest’opera rappresenta la perfetta coesione tra il mondo acustico e quello digitale. Quattro tracce inedite e un rework firmato da Jasper Staal. La title track ondeggia tra armonie chitarristiche e porzioni di synth, mentre il singolo “Bloom” addolcito dalla voce della cantautrice Canadese Joanna Borromeo ci trasporta nei caldi meandri del rhythm ‘n’ blues. Un timido accenno di ballo sulle note della duplice versione di “Sam” e infine tutti i colori e le emozioni di una vita che si centrifugano nell’ordinata entropia di “Lost Horizon” – brano che non poteva indossare titolo più azzeccato.

Dimensions” è uno scrigno di una ventina di minuti scarsi che riassume i colori, i suoni organici e la natura fantasiosa di Beats O Freen: ovvero, colui che vuole sperimentare la colonna sonora della vita con estrema curiosità, senza porsi alcun freno. Dentro quest’opera ci sono brani che forse non finiranno nella storia, ma c’è il passato a braccetto con il futuro, c’è una minuziosa ricerca tra samples e accordi terreni, e soprattutto una metodologia istintiva e rara d’assemblaggio.