The Brian Jonestown Massacre: nuova data a Settembre

The Brian Jonestown Massacre

the brian jonestown massacreThe Brian Jonestown Massacre, vero e proprio mito della musica alternativa americana, aggiungono una data a BOLOGNA il 3 settembre, dopo il già annunciato live a Torino!

28 agosto 2016 – TORINO – TODAYS

sPAZIO211 open air
Via Cigna 211, Parco Sempione – Torino
Apertura Porte: ore 18:00 – Inizio Concerti: ore 19:00
INGRESSO: EURO 20 + d.p.
Prevendite attive da ora qui > www.ticketone.it

web: www.todaysfestival.com

03 settembre 2016 – BOLOGNA – ZONA ROVERI

biglietto 18 €
Prevendite disponibili dal 23 maggio alle 12:00 www.ticketone.it  e www.vivaticket.it
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Nati a San Francisco nel ’90, in omaggio al leggendario chitarrista dei Rolling Stones, The Brian Jonestown Massacre ruotano attorno alla mitica figura di Anton Newcombe, vero e proprio guru della scena neo-psichedelica californiana. Anton è un talento tanto geniale quanto controverso: una vita folle che si tramuta in genialità musicale.

La storia del gruppo è partita dagli anni 90 e nel corso di quasi vent’anni di carriera ha ridefinito I canoni della ricerca rock attraverso la psichedelia, pubblicando album che hanno reso la band un vero e proprio culto nella scena alternativa mondiale, come Methodrone, l’incredibile debutto del 1995, fortemente influenzato dallo shoegaze,  Their Satanic Majesties’ Second Request, un omaggio straordinario alla psichedelia degli Stones, Thank God for mental Illness, Give It Back!, This Is Our Music e i più recenti Who Killed Sgt. Pepper?  Aufheben e Revelation.

Capaci di live shows selvaggi ed imprevedibili i BJM, a causa del carattere instabile del loro frontman, negli anni hanno ruotato oltre 40 musicisti, alcuni diventati molto famosi: nei BJM hanno suonato membri di Black Rebel Motorcycle Club, Warlocks e Dandy Warhols. Proprio grazie a questi ultimi i BJM hanno raggiunto il picco della loro popolarità, quando nel 2004 uscì il documentario Dig!, vincitore del Sundance Festival. Il film documentava l’epopea dei due gruppi, i Dandy Warhols lanciati verso il successo mondiale e The Brian Jonestown Massacre frenati nel loro imporsi alla ribalta del grande pubblico dalla “impossibilità di essere normale” di Newcombe e dal suo assoluto disinteresse per tutto ciò che non fosse inerente alla ricerca di ispirazione musicale. Dig! descriveva Newcombe come un “loser” votato all’autodistruzione e si concludeva con la scena del suo arresto dovuto all’aggressione ai danni di un fan durante un concerto. Il musicista, che non si riconosce nella figura descritta nel film, è recentemente diventato padre e continua la sua personale ricerca musicale che contempla la reinterpretazone di vari generi, dal rock al folk, passando attraverso la psichedelia dei sixties, circondato dalla stima e dal rispetto di critica, musicisti e di una vasta platea di fans sparsi ormai in tutto il mondo.