The Heliocentrics – A World Of Masks

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Negli ultimi tempi la East-side di Londra ha dato i natali alle più interessanti proposte del U.K. groove, e proprio li, negli studi del Quatermass Sound Lab, da dieci anni risiede il quartier generale degli Heliocentrics.

Dopo i sodalizi e le collaborazioni con Dj Shadow e Madlib poi con Mulatu Astake, LLoyd Miller, Orlando Julius e Melvin Van Pebbles, il collettivo ritmico capitanato dalle bacchette metronomiche di Malcom Catto da alla luce il suo nuovo caleidoscopio sonoro: “A World Of Masks” (già titolo di un brano contenuto del loro primo album “Out there” del 2007).

Nonostante il rifermento al passato degli esordi, questo ultimo capitolo scende sulla terra con un tratto dalle nuove tinte.

Gli Heliocentrics da sempre sono un concentrato di colta improvvisazione ethno-jazz, kraut e psichedelia ma il processo evolutivo della band oggi abbandona gli scontati step funzionali e contro ogni aspettativa per la prima volta si arma di una voce.

La prescelta è un’eccellente e giovane slovacca: Barbora Patkova, non un feauturing ma un nuovo strumento, un fulcro spazioso che ha permesso alla band di abbattere il limite compositivo basato sulle sole strutture tecniche, dedicandosi – seppur fuori dalle regole classiche – alla forma canzone.

Qualche additivo di Floyd, chincagli di Turchia, Marocco ed exotica: ecco 11 tracce per 45 lunghissimi minuti.

Ogni brano suona come parte di una suite globale, una jam dall’animo paziente in cui musica e voci – in Inglese e in Slovacco – si rincorrono in sintonia magnetica. Nessun apice, no ai singoloni ma libertà all’interpretazione lisergica.

L’inserimento vocale di Barbara e le recenti esperienze collaborative su diversi fronti sonori, hanno arricchito ma mai snaturato l’animo pulsante degli Heliocentrics. Primeggia ancora una volta la telepatia d’improvvisazione, l’erede dell’immaginario crossover perseguito da Sun (Ra) e nuovamente capace di manipolare musica in maniera intuitiva e impulsiva.

I ritmi di “A World Of Masks” sembrano essere senza confini in ogni senso, tanti i rumors che vedono entro l’anno una collaborazione del collettivo con la Sun Ra Arkestra, mentre è già fissata la data di uscita – 30 giugno – per la colonna sonora di “The Sunshine Makers” l’ acclamato documentario sull’ LSD dagli stessi creatori di “Searching for Sugarman”.

I nostrani Dining Rooms ci chiesero nel loro ultimo album: “Do Hipsters Love Sun (Ra)?” Non lo sapremo mai, ma fuori dalle mode e dentro ogni viscera matematica: il genio compositivo di Sun (Ra) e la trasposizione delle realtà cosmiche moderne degli Heliocentrics, sono un indiscutibile dogma dei nostri tempi.

Data:
Album:
The Heliocentrics - A World Of Masks
Voto:
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