Il nuovo album di Ariel Pink, ‘Dedicated to Bobby Jameson’, uscirà il 15 settembre per Mexican Summer. E’ il primo solo album di Ariel Pink dopo l’ottimo riscontro di critica e pubblico di ‘Pom Pom’, uscito nel 2014 per 4AD.
L’album è un tributo a Bobby Jameson, musicista, scrittore e artista di culto della controcultura americana degli anni ’60, scomparso nel 2015 dopo essersi allontanato dalla scene per 35 anni.
“Il suo libro e la sua vita – ha dichiarato Ariel Pink – risuonavano così tanto dentro di me da avvertire la necessità di dedicargli il mio ultimo album“.
Bobby divenne conosciuto nei primi anni ’60 per poi eclissarsi e scomparire, e in seguito riapparire dopo 35 anni. Dato per morto più di una volta Bobby ha sempre vissuto ai margini della società rimanendo lontano dalla ribalta. Bobby Jameson tornò a far parlare di se nel 2007 tramite un blog, un libro e uno Youtube diary, raccontando i fatti che lo avevano portato ad allontanarsi dalla musica fino alla sua morte avvenuta nel 2015.
‘Dedicated To Bobby Jameson’ inizia dalla fine della storia dell’artista e finisce con con il suo inizio, si parte dal ritorno di Bobby Jameson e si finisce con il suo ritiro o presunta morte.
Cresciuto a Beverly Hills, Ariel Pink ha iniziato come artista visivo prima di dedicarsi alla musica nei tardi anni ’90, mentre studiava al Cal Arts. Poco considerati dalla critica al tempo, i primi dischi di Ariel Pink hanno avuto un’enorme influenza sulla nuova scena lo-fi americana, tanto da spingere nel 2003 dei giovanissimi Animal Collective a farlo firmare per la loro label, la Paw Tracks.
Nel 2010 grazie allo splendido ‘Before Today‘ e al singolo ‘Round and Round’, pubblicati come Ariel Pink’s Haunted Graffiti, cambia tutto e Ariel Pink viene finalmente riconosciuto come uno degli autori principali della nuova scena indipendente americana.