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I raggi del sole illuminano il bocciolo Hermitage, un fiore pronto a sbocciare nel sempre più vitale panorama musicale genovese. Questi giovanissimi ragazzi mi hanno totalmente conquistato dal vivo e anche su cd non deludono assolutamente le aspettative.
Parlo di bocciolo perché se questo sarà in grado di schiudersi così come è andato creandosi potremmo sentire qualcosa di veramente bello da questo gruppo.
“Caja ep” si apre con un’introduzione parlata che sinceramente reputo il punto più debole delle quattro tracce che lo compongono, ma se i restanti tre episodi sono di tale qualità si perdona qualsiasi cosa.
Il post-rock di questi ragazzi culla e rapisce l’ascoltatore con una grazia incredibile, con un’eleganza veramente notevole per un gruppo così giovane, e se “Port d’aval” è un ottimo esempio delle atmosfere sognanti che riescono a creare, la seguente “Glass”, viaggiando tra post-rock strumentale classico e bagliori shoegaze non può non lasciarmi a ogni ascolto a bocca aperta, la parte finale è veramente splendida.
La conclusiva “Cantuaria” fin dall’introduzione ai limiti dell’ambient, fa da perfetta conclusione di questo piccolo circolo.
Un esordio veramente promettente per un gruppo che dimostra potenzialità che sembrano infinite ascoltando queste quattro canzoni.
Contatti: http://www.myspace.com/hermitagepostrock
Hermitage@fastwebnet.it