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Singolari e originali, i romani “La parola persa” propongono 5 brani a dir poco bizzarri, completamente strumentali, com’è anche facile da evincere dal nome del progetto. L’elemento originale sta nell’affiancare ad una solida base rock il frequente intervento di un trombone, che si perde spesso in interessanti geometrie sonore, andando a toccare svariati fronti stilistici. E dal rock La parola persa si avventura in vie tortuose e sperimentali, sconfinando in digressioni jazz, suggestioni psych-prog, per poi rientrare nei confini di un rock comunque complesso e articolato. Si notano capacità esecutive senz’altro sopra la media, sensibilità per una ricerca armonica mai banale e tanta voglia di sorprendere l’ascoltatore anche con effettistiche particolari. Tuttavia, è forse l’eccessiva varietà di temi e di stili che non mi permette di promuovere a pieni voti un lavoro comunque positivo nel suo insieme. La stoffa per confezionare qualcosa di realmente interessante c’è, e spero si concretizzi nei lavori futuri del gruppo.
Contatti: laparolapersa@yahoo.it
Web: myspace.com/laparolapersa – laparolapersa.altervista.org