Zu & Xabier Iriondo/Iceburn – Split Series Vol. I

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Parlare di questa prima uscita a nome Phonometak equivale a tracciare un resoconto abbastanza consistente su certe istanze del mercato sperimentale italiano e di quanto questo raccolga positivamente grazie all’impegno sia di piccole e grandi etichette (AFE, Bowindo, Ebria, Wallace, Small Voices) sia di nomi come Zu, dichiarati ormai vero brand dell’Italia nel promuovere sé stessa in patria. Il lavoro in questione riprende e sostituisce le linee estetiche delle mail series della Wallace, ovvero quella dei dischi da tre pollici, e trova da una parte Zu in formazione allargata con Xabier Iriondo e dall’altra gli Iceburn. All’interno la materia sonora si dipana tra intenti metal – quanto c’è di Slayer e Sepultura dentro “Big Sea Warning”? -, tappezzeria di tensioni allucinanti alla maniera dell’improvvisazione Iriondiana e riprese della solita estetica noisecore degli Zu. Sugli Iceburn c’è poco da dilungarsi: tentano le stesse atmosfere in chiave hardcore e sembra quasi che soffrano la presenza dei compagni di lavoro anche se la loro proposta rimane sempre genialmente sopra le righe. Ad un certo punto mi dico che qui si strizza l’occhio a Mike Patton, ripenso al nuovo progetto impro-doom di Zu e Bernocchi e mi chiedo, al di là di ogni considerazione estetica sulla musica, se il tendersi ad arco verso l’Ipecac style sia un fatto realmente positivo e necessario..