Il giovane Rocktone

  • Hai scelto di pubblicare sotto licenza creative commons. Quali sono state le ragioni di questa scelta?
  • Non capisco perchè un tipo che abita a più di 10 km di distanza di casa mia non possa avere la possibiltà di avere il mio cd, se non facendoselo spedire.
    Problemi di distribuzione a parte mi piace pensare che tutti possano avere la possibiltà di ascoltare ciò che faccio gratuitamente, se poi vogliono contribuire economicamente possono tranquillamente comprare un cd a un mio concerto alla modica cifra di 3 euro.
  • Rocktone rebel è un giovane musicista genovese che ha da poco pubblicato il suo ep d’esordio, ecco una breve intervista per conoscerlo meglio.Partiamo dal cd. è stata una gestazione molto lunga quella a cui è seguito questo breve ma valido esordio su marsiglia. Parlacene un po’.
  • A dir la verità il periodo di registrazione vero e proprio è finito un anno fa, ma tra una cosa e l’altra è uscito “solo” adesso. I tempi di queste cose sono sempre abbastanza dilatati, poi un giorno si dice “ok concludiamo” e in un paio di pomeriggi te la ricavi.
    Sulla brevità posso dirti che ho tagliato qualcosa come 15 pezzi che non sembravano legarsi con gli altri, o perlomeno erano frutto già di qualcos’altro.
    A pensarci bene adesso è uscito questo ma nel frattempo sarebbero potuti uscire altri 2 o 3 ep. tutti con caratteristiche diverse, soltanto che non l’ho fatto, perchè cambio idea e strumentazione di continuo, e non ho mai la pazienza di fermarmi e tirare le somme del lavoro fatto, quindi il risultato è un ep registrato un anno fa in casa da solo.
  • Rispetto ai primi concerti che ti ho visto fare hai preso una padronanza della dimensione live pazzesca, sei passato dall’urlare dietro alle tastiere a una vera e propria coesistenza col pubblico che è obbligato a partecipare alle tue esibizioni. Che diavolo ti è successo?
  • Avevo semplicemente voglia di proporre uno show più divertente e coinvolgente sia per me che per il mio pubblico; e so di per certo che facendo così mi diverto molto di più!
    Anche la sterzata stilistica che ho avuto mi porta a puntare su un live più “cattivo” e diretto. Se ci fai caso non mi porto neanche più tastiere perchè nel complesso del concerto sono quasi inutili.
  • Se arrivasse una grossa etichetta e ti proponesse i classici miliardi e i video nei villoni con piscina e le fighe e tutto il resto, ma al prezzo di rinunciare alla tua musica per fare qualcosa di “preconfezionato”?, accetteresti?
  • Mah sai dipende, sia dai metri quadrati della villa che dalla quantità nonchè qualità delle fighe propostomi; apprezzo comunque molto di più questo stereotipo piuttosto che il fanciullo da boyband.
    In fondo non credo che arriverà mai nessuno ad offrirmi i miliardi, poi se arrivasse ne discuteremo; bisogna sempre prendere in considerazione la possibilità di cambiare e ciò che ti propongono può essere uno spunto per trovare una nuova dimensione del progetto.
    Poi le varie regole di produzione delle major sono fatte apposta per essere violate.
  • A quando qualche bel concerto fuori da Genova? Mica possiamo tenerti per sempre come nostra esclusiva, il celebre “il mondo deve sapere!!!”.
  • Ci stò lavorando su, e spero di concludere presto; di semi-confermato c’è il kitchen-door festival di gennaio 2007.
    devo comunque mettermici sotto, e cercare un po’ di date.
  • Non mi vengono in mente altre domande, quindi: progetti per il futuro?
  • Registrare, fare qualcosa che riesca a legare insieme 9 pezzi per non più di 20 minuti, oppure scrivere e fare un bell’albumone da 20 pezzi, ma non credo, non mi piace andar tanto per le lunghe, non avrebbe senso, anche live non mi esibisco per più di 25 minuti.
    Adesso è uscita per la giapponese intik rec. Una compilation di gameboy music e c’è anche un mio pezzo.
    Verso aprile dovrebbe anche uscire un 7” per una nuova etichetta francese gestita da Kania Tieffer.
    Ma sopratutto Voglio comprami anche la nuova consolle della nintendo: il wii.