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Questa compilation che inaugura la produzione della milanese Holiday Records racchiude alcune testimonianze delle esperienze musicali che fecero capolino nel panorama musicale italiano più indipendente. È piacevole ascoltare gruppi che ora raccolgono anche discreti riscontri tra pubblico e critica nelle loro prime incarnazioni.
Ci si trova così ad assaporare la ferocia dei primi Death of Anna Karina, il loro brano inedito è un vero e proprio terremoto sonoro. Splendidi i primi passi anche dei genovesi Port-royal che con “Delicatessen” fanno da ottimo stacco tra le varie canzoni praticamente tutte classificazioneacaso-core, il loro contributo è già pregno di quei suoni avvolgenti e affascinanti che li caratterizzano.
‘Bias illumination…’ è un gradevole ritratto della ammirevole vitalità di una cosiddetta scena italiana sempre interessante, basta ascoltare la furia dei Wendigo, o l’emo delle origini dei Fine before you came, fino agli echi di At The Drive In degli As a Commodore e alle delizie strumentali dei K.C. Milian. Certo non tutti i brani sono buoni, ma su una selezione di diciannove canzoni la cosa mi sembra normale e ininfluente in una così piacevole testimonianza musicale.