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Guardi la copertina e ti vengono in mente i Chevreuil, poi metti su il disco e ti accorgi che non ci siamo neanche tanto lontani. Non di math si parla, ma il combo è quello (chitarra + batteria), la grafica è quella, l’attitudine è più caciarona, siamo dalle parti di Lightning Bolt, ma tant’è: manco coi Lightning Bolt c’entrano poi molto. Difatti i suoni di chitarra sono praticamente quelli degli Inferno, ovvero grezzi e rumorosi e taglienti, ma non siamo manco dalle parti del postcore. E quindi? Bando alle ciance, davvero un bel disco: acerbo quanto volete (a livello di songwriting contiamo diverse pecche, in verità), ma un’autoproduzione di due persone che quando suonano sembrano essere almeno in cinque, che mi citano tutta quella roba (metteteci anche Coachwips, dello stoner, manipolazioni in studio dei suoni, post rock, thrash metal addirittura! e tutto questo tutto COERENTEMENTE inserito in un disco che sembra la cosa più LINEARE della terra), che sembra non pigliarsi mai sul serio e che inanella tre pezzi violenti e dementi come “Losin Cos Mickey Sin”, “Vasche Ubriache” e “Battle Of Umbrella”).. beh, allora è il caso di esultare un pochettino, no?