En plein air – L'alba irradia l'inutile parola

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La prima volta che ho inserito nello stereo il demo dei romani En plein air mi ha fatto tornare alla mente le stesse impressioni avute quando nel maggio 2006 sentivo per la prima volta l’autoproduzione dei genovesi Hermitage, e considerando come questi siano progrediti in un solo anno di tempo come impressione non può che essere buona. Pur essendo ancora in quel limbo che caratterizza i gruppi post-rock esordienti italiani (e non solo), tra i fin troppo semplici paragoni coi nomi eccellenti e il pericolo del “già sentitoâ€?, gli En plein air colpiscono fin dal primo ascolto grazie alla capacità di intarsiare un sorprendentemente bello dialogo tra gli strumenti, un incontro/scontro dai risultati veramente notevoli in cui le due chitarre e il violino vanno a danzare senza mai pestarsi i piedi mentre la parte ritmica e i synth scandiscono il ritmo dei passi con accurata precisione. I sei musicisti romani gettano quindi le basi per una proposta musicale che potrebbe arrivare ad ottimi risultati continuando su questo percorso, un buon cd piacevole ed interessante, pieno di spunti validi e di belle idee, non resta che augurarsi che continuino il loro progetto partendo da queste prime quattro canzoni.

www.en-plein-air.it / myspace.com/enpleinair