Arbdesastr – S/t

Acquista: Data di Uscita: Etichetta: Sito: Voto:

Giornata fredda e, per il sottoscritto, cianotica. Fugo luoghi comuni da para-northern-hyper, apprezzo anch’io temperature miti e luce solare. Ma vuole il caso, vuole la ritualità che si genera da automatismi autistici, metto su il promo digitale degli Arbdesastr. E tutto torna: c’è un sottile disegno inconscio dentro tutti. C’è un sottile filo rosso che ti porta ad ascoltare un disco piuttosto che un altro in momenti ben definiti. I glitch freddi, i synth pad romanticoni, le voci litaniche che suggeriscono lacrime. Gli Arbdesastr realizzando questo mini cd per Marsiglia, hanno eretto un ulteriore muro portante nella realtà nostrana in ambito elettronico/post-rock confermando ciò che di buono già si dice a riguardo degli italiani che si ispirano guardano sempre più verso nord. Poco più di venti minuti, impastati tra atmosfere apatiche e alienate tinteggiate di colori desaturati; si potrebbero citare vari richiami, certuni più evidenti, altri meno, ma credo che non sarebbe nè giusto nè utile, in quanto il duo Campagnola/Antonioli ha confezionato un lavoro autonomo e brillante. Not for glitch romantics only. Alè.