Oneohtrix Point Never – Replica

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Oneohtrix Point Never è il moniker dietro cui si cela Daniel Lopatin, artista sperimentale d’avanguardia con un occhio sempre rivolto al passato. Dopo Rifts (2009) e Returnal, uscito nel giugno 2010, Lopatin, “fotografando” suoni con i suoi synth dal sapore vintage, dà alle stampe Replica. L’album, prodotto dalla Label di Lopatin e di Joel Ford, la Software, e mixato e rimasterizzato presso gli studi di Brooklin della Mexican Summer, restituisce sfumature acustiche dal sapore contemporaneo. Tra drum machine Korg e sintetizzatori Akai e Roland riporta in auge texture retrò, costruendo strutture ritmiche espanse ed elaborazioni “hauntologiche”.

Ed è così che Lopatin mescola suoni antecedenti, ripescando memorie di una disco anni ’80 e suoni mediatici provenienti dalla televisione e dalla pubblicità. Contrazioni ambientali (Andro) si alternano a ritmiche reiterate (Sleep Dealer), a tappeti pianistici (Replica) a rievocazioni e alterazioni vocaliche (Nassau, Child Soldier), e a derive cosmiche (Explain).

I suoni dunque si contrappongo e si combinano tra loro in una miscellanea astratta nella quale è spesso difficile riuscire a percepire dei contorni netti. Lontano dalle costruzioni evanescenti di Returnal, innovativo per certi aspetti e straniante per altri, Replica si rivela essere un gioco di specchi maturo e di reminiscenze ben fatte che riflette atmosfere scarne, assemblaggi sonori, spettri onirici e loop senza tempo.