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2 Settembre 2014 | Asawa Kuru | blonde-redhead.com |
Dalle ruvide asperità degli esordi all’inafferrabile melodia che sprofonda lungo morbide derive elettroniche in un continuo gioco di stratificazioni sonore e rimandi ai generi più disparati, dagli intrecci ritmici graffianti alla forma canzone elegante e colta, filtrata da visioni eteree, dal 1993 al 2014 la musica dei Blonde Redhead ha inglobato tutto questo all’interno di una costruzione musicale fatta di commistioni compositive sempre cangianti e allo stesso tempo legate a uno stile divenuto ormai marchio di fabbrica della band stessa.
Ed è proprio sull’equilibrio dei contrasti che si sviluppa l’ultimo album Barragán, che già a partire dal titolo (il nome del nuovo album è infatti ispirato a Luis Ramiro Barragán Morfín, architetto messicano che della contrapposizione cromatica ha fatto la sua bandiera) rivela quella raffinata e surreale intensità, quasi impalpabile, essenziale e minimalista al contempo, dell’intero disco. Il taglio sonoro si affaccia a quello di lavori come Penny Sparkle e 23, conservando anche quella magia delicata contenuta in Misery Is A Butterfly, lo sperimentalismo innovativo e quella sensazione velata di tacita convivenza di tutte le essenze della band. All’interno dell’album, prodotto, progettato, e mixato da Drew Brown (Beck, Radiohead, The Books), traspare altresì una forte dimensione acustica miscelata a paesaggi d’ambiente bucolici e incorporei (Barragán, The One Love), ad astrazioni morbide e rotonde (Lady M), a intriganti e sintetici tappeti di beat (Dripping), a cabrate minatorie e velature kraut (Mind To Be Had).
Barragán non è sicuramente un album capace di entrare prepotentemente nell’inconscio sino ad arrivare a toccare le profondità più amene dell’ascoltatore, ma è indubbiamente un disco ben sedimentato da melodie ammalianti e atmosfere suggestive, articolato negli arrangiamenti ed elegante nella sua valenza compositiva. È come un’alchimia caduca difficile da afferrare ma sempre piacevole.
[schema type=”review” name=”Blonde Redhead – Barragán” author=”Ida Stamile” user_review=”4″ min_review=”1″ max_review=”5″ ]