Father Murphy – Croce

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Federico Zanatta cresce in parrocchia, è un Cristiano Cattolico. Segue buona parte delle attività inerenti a quel contesto, tanto che il prete vede in lui un possibile successore: passione e profondità erano quelle giuste. Un presbiterio, che però non si concretizzerà mai, non senza lasciare un segno importante nel nostro. I Father Murphy nascono in comunione d’intenti con Chiara Lee, con il preciso intento di riproporre musicalmente tutte le sensazioni adiacenti a quel senso di colpa che aleggia nel Cattolicesimo. La passione per la figura di Kurt Cobain da parte di Federico fa il resto. Un moniker, il loro, che deriva direttamente da un pezzo che Cobain scrisse in compagnia di un ormai ottantenne William Burroughs. Il protagonista di questa storia, era proprio lui: The “Priest” Father Murphy.

Il discorso dipanato dai nostri, ormai giunti al quinto episodio, è da sempre l’estensione di questo personaggio. Un descriverne le gesta. Il concetto di fallimento analizzato nel precedente Ep “Pain Is On Our Side Now”  in questo “Croce” si dissolve, lasciando ampio spazio alle dinamiche di sacrificio/beatitudine. Parliamo qui di un concept album – incentrato sulla crocifissione – a due velocità, nel quale vige l’accettazione del sacrificio come percorso preferenziale alla ricerca di una completa positività, della felicità, forse. Un album di sofferenza e catarsi acustica.

Croce, registrato nel maggio 2014 ad Albuquerque, negli Stati Uniti, vive anche di collaborazioni/esperienze live mediante le quali riuscire a raggiungere il risultato sperato. Parliamo dell’effettistica a firma Grey Dressed Boy: un ragazzo di Treviso che cura e talvolta inventa soluzioni sonore per il duo, e delle trovate che John Dieterich dei Deerhoof adottò dopo performance in compagnia dei nostri in New Messico: ovvero microfonare una grata di casa sua e percuoterla. Un cabaret evocativo che del liturgico rapisce il misticismo, trasponendo il tutto attraverso un piano nettamente Dark. Alla luce di tutto questo non è difficile comprendere le motivazioni che hanno portato Michael Gira degli Swans ad appassionarsene.