Radiohead inseriti nell’archivio musicale della Biblioteca del Congresso.

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In the next world war in a jackknifed juggernaut/ I am born again

“Nella prossima guerra mondiale, in un autoarticolato accartocciato/ io rinasco di nuovo”

Parole profetiche. Eh sì, perché se un olocausto nucleare o più thomyorkianamente la prossima era glaciale dovesse spazzare via la nostra civiltà, ci sono ottime probabilità che i nostri successori possano comunque farsi una buona idea di chi fossero Thom Yorke e soci. La Biblioteca del Congresso ha infatti da poco incluso nel suo archivio musicale la pietra miliare del ’97 della band di Oxford, Ok Computer, e la scelta è davvero azzeccata, se si pensa che è l’album dei Radiohead in cui tradizione e innovazione trovano un perfetto equilibrio e dove si può cogliere quasi in divenire quell’atto fondante che solo pochi anni dopo avrebbe cambiato le sorti del rock del nuovo millennio.

Il curatore della Biblioteca del Congresso Matt Barton motiva così:

“Ritengo quell’album parte integrante di un fenomeno tutt’ora in corso nella musica rock, che forse vede come punto di partenza i Velvet Underground o i Doors, anche loro entrati nell’archivio quest’anno. La musica pop non deve avere per forza un atteggiamento positivo, per così dire, e credo che quel disco dei Radiohead riassuma molto bene questo processo.”