22 novembre 2015 – Milano – Fabrique
Via Gaudenzio Fantoli, 9, 20138 Milano
Biglietto: 20 euro+d.p.
PREVENDITE DISPONIBILI DAL 20 MAGGIO ALLE 10:00
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L’autore dei capolavori Queen of Denmark e Pale Green Ghosts, osannati da pubblico e critica, torna in Italia per un’unica data a novembre per presentare il nuovo album, di cui non si conoscono ancora i dettagli. E’ già stato un viaggio straordinario quello che ha compiuto John Grant negli ultimi 5 anni: dall’essere sul punto di lasciare la musica a vincere premi e riconoscimenti in tutto il mondo, sino a collaborare con artisti del calibro di Sinead O’Connor, Rumer e Hercules & Love Affair. Nella primavera del 2014 il suo ultimo lavoro Pale Green Ghosts ha ricevuto addirittura la nomination nella categoria Best International Male Solo Artist al Brits Awards accanto a Eminem, Justin Timberlake, Bruno Mars e Drake. Neanche nei sogni più rosei John avrebbe immaginato tanto. Ma in realtà si è trattato di un riconoscimento dovuto e anzi tardivo per una delle più belle voci del ventunesimo secolo, cantautore di rara potenza lirica capace di trasmettere ogni atomo di dolore, di paura e di resistenza che ha accompagnato la sua vita non solo con un livello notevole di auto-consapevolezza, ma anche con un incredibile humour nero e scabroso. Siamo solo all”ultima tappa, per ora, di un viaggio iniziato nella sua casa natale a Buchanan, in Michigan e proseguito poi a New York, Londra, Berlino e, più recentemente, in Islanda, dove è stato registrato l’ultimo lavoro. E ‘stato anche un viaggio dal folk/country noir dei The Czars alla’70s FM di Queen of Denmark, sino alla sorprendente fusione elettronica di suoni di Pale Green Ghosts. Dopo essere stato per anni il leader dei CZARS, band di Denver che ha pubblicato una mezza dozzina di album che avrebbero meritato più successo di quanto ne abbiano avuto, John Grant decide di trasferirsi a NY di tentare l’avventura solista. Qui i compagni di etichetta MIDLAKE, incantati dai brani e dal talento del cantante e musicista di Denver, decidono di portare Grant a Denton, dove essi stessi sono in procinto di registrare il nuovo album The Courage of Others, e di affiancarlo nella registrazione e nell’arrangiamento dei pezzi. Grazie alla fiducia e all’entusiasmo in particolar modo di Paul Alexander e di Eric Pulido, rispettivamente bassista e chitarrista dei Midlake, Grant riesce così finalmente a realizzare l’album che ha sempre desiderato scrivere. Esce così Queen of Denmark un autentico capolavoro che viene osannato dalla critica di tutto il mondo e che segna la consacrazione del talento di Grant e lo rilancia nel panorama musicale. Dopo questo eccezionale debutto, vincitore del MOJO’s Album of 2010, e di altri innumerevoli premi, John Grant si è dedicato con passione alla scrittura di un nuovo album che senza dubbio sottolinea il suo raro e carismatico talento. Registrato in Islanda con la partecipazione di Sinead O’Connor (guest vocals), di Biggi del collettivo islandese elettronico GusGus, e di numerosi musicisti islandesi, nel 2012 esce il bellissimo Pale Green Ghosts che aggiunge sublimi note dark e scintillante elettronica alle tipiche ballate vellutate che avevano caratterizzato il primo lavoro dell’artista americano. I temi qui raccontati sono come in precedenza riflessioni coraggiose a volte tristi, a volte ironiche e caustiche sulla sessualità, la religione, la malattia, la depressione e sull’amore omosessuale in una società e in un mondo in cui la libertà sessuale non è autenticamente accettata. Brani che pur non sminuendo la difficoltà e l’oscurità di certi stati d’animo rivelano sempre una vitalità e una fiducia nel futuro potenti e profonde. Se Queen of Denmark può essere definito il suo album Seventies, questo nuovo lavoro è senza dubbio il suo eighties album. Miscelando tutte le influenze e le passioni musicali di Grant Pale Green Ghosts ci regala un artista al suo massimo splendore, capace di stupirci e meravigliarci ancora una volta! Non possiamo che attendere il nuovo album, certi che si tratterà di un altro gioiello.
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