Blink 182: il clistere è quasi finito

Torniamo un’ultima volta sul luogo del delitto. Ma di quale delitto stiamo parlando? Ovviamente ci riferiamo all’abbandono del tetto coniugale di casa Blink da parte di Tom DeLonge, l’uomo dai mille talenti, e dalle insondabili aspirazioni, tanto che sembrano perdersi come fiammelle di materia sulla padella atmosferica.

Andò e tornò, il nostro figliol prodigo. Ma l’amore apparentemente ritrovato per il gruppo, e per gli stadi stracolmi di folla concertante, e pagante, si dissolse in fretta per fare spazio ad altri impegni. Al futuro di chissà cosa, lo vedremo un giorno, se avremo in sorte la grazia di preservarci vivi.

E così il basso di Mark Hoppus e la batteria di Travis Barker andarono in cerca di un degno sostituto, o quanto meno di un valido rimpiazzo per il vuoto venutosi a creare, trovandolo nella voce e nella sei corde di Matt Skiba degli Alkaline Trio. Con lui, il tentativo di rianimare la chimica smarrita. Con lui, l’improbabile missione di registrare un nuovo disco.

La storia è rimbalzata più e più volte sulle nostre pagine, richiamando inevitabilmente l’oggetto che meglio si accomuna al verbo rimbalzare: una palla, appunto. Ma stavolta è l’ultima. Sia sufficiente riportare, in aggiunta allo spiegone di cui sopra, che a detta di Travis Barker l’album è davvero in dirittura d’arrivo, e che la band sta pescando da un’esorbitante quantità di materiale le tracce che andranno a comporre la nuova opera. Inoltre, a breve uscirà il primo singolo.

Ecco, finché ciò non accadrà, avvolgeremo le vicende di Casa Blink nel più cupo silenzio radio. Passo e chiudo.