Non ci si stanca mai di seguire Micah P. Hinson in concerto, un po’ perché ogni volta non si sa cosa aspettarsi, un po’ perché nonostante tutto quel tipetto gracilino e malconcio, riesce sempre a tirare fuori dal cilindro qualcosa di emozionante. Questa volta il Nostro si è presentato con una mini band (basso e batteria dietro alla sua chitarra) che ha garantito un buon ritmo ed una buona struttura sonora a tutta l’esibizione, nella quale quindi Micah è riuscito con più tranquillità ad esprimere tutta la sua potenza cantautoriale. Tutto bello, come sempre, con un pizzico di rock in più, condensato in poco più di un’ora di esibizione, di seguito alle buone aperture di Oh Shu e Dola. Quando vuoi tornare, Micah, noi ti aspettiamo.
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