I Giardini di Mirò @ Monk Club ( Roma) – 15 ottobre 2016

Uno dei dischi più importanti della storia della musica indipendente italiana festeggia il suo quindicesimo anniversario con un tour speciale, unico e irripetibile: stiamo parlando di “Rise and Fall of Academic Drifting” che per la prima volta viene ristampato anche in vinile (doppio!) da 42 Records.

Rise and Fall of Academic Drifting”, primo album dei Giardini di Mirò, nato e pensato per essere poco più che una faccenda privata nel percorso umano e artistico, è poi finito per rappresentare un momento storico collettivo, segnando profondamente un’epoca fino a diventare culto assoluto. Pubblicato per la prima volta nel 2001 dall’etichetta bolognese Homesleep, agli albori di quella che comunemente chiamiamo scena indipendente italiana, ha raggiunto dei risultati davvero inediti – e forse mai più replicati – per un album quasi interamente strumentale e caratterizzato dalla voglia di guardare ben oltre i confini nazionali.
Così, dopo quasi quindicimila copie vendute nel tempo (numeri impensabili se paragonati a quelli di ora), e centinaia di concerti in Italia e in Europa alle spalle, i Giardini di Mirò hanno deciso di tornare a riproporlo dal vivo in versione integrale sui palchi di alcuni dei più importanti live club italiani.

Il loro live al Monk Club di Roma viene aperto da Cabeki, progetto solista di Andrea Faccioli, chitarrista/compositore veronese. I suoi ingranaggi si muovono fra strumenti convenzionali e non, in una sequenza di ambientazioni sonore, dal Mississippi al Marocco, dal kraut al blues, dalla musica da camera all’elettronica minimale.

Nel live i brani sono ri-arrangiati per poter essere suonati in solo da Cabeki. Grazie all’utilizzo di un’ App della Moog per iPad suonata “con i piedi” tramite un’apposita pedaliera e una loop station collegata a chitarre acustiche e zither, il tutto è eseguito dal vivo senza l’ausilio di basi pre-registrate o sequenze.