TIMBER TIMBRE
La creatura di Taylor Kirk torna in Italia per tre date tra settembre ed ottobre
dopo lo strepitoso successo delle performance estive!
30 SETTEMBRE 2017 – ROMA – MONK CLUB
live: 22,00
info: www.monkroma.it
01 OTTOBRE 2017 – PADOVA – MAME
Via fra paolo Sarpi 48, 35138 Padova
ingresso: 15 euro
Prevendite: everywheregigs.bigcartel.com
03 OTTOBRE 2017 – MILANO – SALUMERIA DELLA MUSICA
Via Antonio Pasinetti 4, Milano
Prevendite attive a 15,00 Euro sui circuiti e nei punti vendita:
www.ticketone.it e www.mailticket.it
Ingresso alla porta: 18,00 Euro
Inizio concerto ore 21.30
Timber Timbre, la creatura del compositore e musicista canadese Taylor Kirk, giunta alla ribalta grazie ai precedenti acclamati album Creep on Creepin’on e Hot Dreams, e all’inserimento di diversi brani nelle colonne sonore di serie cult come Walking Dead e Breaking Bad, torna in Italia per presentare l’ultimo album ‘Sincerely, Future Pollution’ pubblicato il 7 aprile via City Slang e anticipato dai bellissimi singoli ‘Sewer Blues’, ‘Velvet Gloves & Spite’ e ‘Grifting‘.
Il sesto album ufficiale del trio psych-folk di Montreal è una delle sorprese più belle di questo 2017 e arriva a tre anni di distanza dal precedente “Hot Dreams”. Se gli album Creep on Creepin’ on del 2011 e e Hot Dreams del 2014 avevano lanciato Kirk e soci alla ribalta, facendogli guadagnare due nomination ai Juno Awards e un posto nella Polaris Music Prize, siamo certi che questo nuovo album Sincerely, Future Pollution’ li consacrerà definitivamente. Il trio guidato da Taylor Kirk, prosegue infatti imperterrito nella sua evoluzione, decidendo di dare una svolta al proprio universo sonoro e aumentando gli innesti di patterns elettronici e sintetizzatori, asservendoli a una scrittura che continua a rimanere su livelli di eccellenza assoluta. Registrato a Parigi, “Sincerely, Future Pollution” è uno splendido susseguirsi di suoni cinematici, tenui reminescenze eighties, improvvise e fluttuanti aperture pop, squarci chitarristici con la voce di Kirk sempre protagonista.
Come pochi altri, nel corso degli anni Timber Timbre hanno dimostrato di saper raccontare con uno stile unico le complessità emotive dell’uomo, le sue depravazioni e le sue ossessioni. E se “Hot Dreams” ha affascinato per quel suo tono noir capace di descrivere le pulsioni umane, questo nuovo “Sincerely, Future Pollution” compie un ulteriore e sorprendente passo avanti nella narrazione del lato oscuro presente in ognuno di noi. Il nuovo “Sincerely, Future Pollution” parla soprattutto dell’attuale condizione politica e sociale. A proposito dell’album, il leader Taylor Kirk ha dichiarato:
«Il 2016 è stato un anno davvero difficile. Odio ammetterlo, ma sono molto sensibile agli avvenimenti politici e sociali del nostro tempo, e credo che il tono che si percepisce sia il risultato di un connubio tra caos e confusione. Mentre registravamo, c’era come il presentimento che gli eventi che si sarebbero verificati avrebbero svelato un gigantesco imbroglio. Continuavano ad arrivare segnali, pensieri e idee distopiche. Dopodiché tutto si avverò, mentre la gente era su Instagram. Le fogne strariparono».
In Sincerely, Future Pollution, il folk gotico degli album precedenti lascia spazio ad un panorama sonoro più ampio arricchito da una strumentazione più varia e complessa: synth, chitarre elettriche e atmosfere sinistre che non sfigurerebbero come colonna sonora di un film di David Lynch o John Carpenter.
E’ il suono della rassegnazione e della desolazione più totale, suoni e parole che provengono direttamente dalle viscere di una metropoli.
Un album sospeso tra sogno e realtà, che ci conduce con atmosfere inquietanti in uno spazio senza tempo in cui la tradizione americana del passato viene costantemente citata e reinterpretata.