Dispari

Range età: 18-35

Generi: Prog, Metal, Stoner, Jazzcore, Doom, Hard Rock

Gruppi: King Crimson, Muse, Genesis, Mars Volta, Battles, Isis, Opeth Dream Theater , Metallica, Zu, Oneida, Soft Machine, Robert Wyatt, Tool, Fantomas, Faith No More, Don Caballero, Gentle Giant, Ac / Dc, Polvo, Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso, Queens Of The Stone Age,

Consumo Musica: C’è una sola distinzione fondamentale, la musica vera e la musica falsa. La vera musica è quella che vede musicisti eclettici e virtuosi alle prese con esecuzioni impressive, spesso muscolari. Questa visione non disdegna una certa epica e tinte forti da espressionismo titanico. Malcelatissimo il senso di superiorità verso chi ascolta altri tipi di musica. La bibbia sono le riviste specializzate, pareri competenti e volendo anche tecnici. Non si disdegnano certe emittenti radio. Frequente la diffusione in autoradio a volumi devastanti. L’esperienza musicale trova il suo culmine nel live vissuto con fervore, ma non snobba / disprezza assolutamente il supporto. Cd, o più raramente, vinile. Diffidenza verso l’mp3, che fa perdere troppo in impatto sonoro. La musica come esperienza catartica è privilegio di pochi. Questo orgoglio ha nella solitudine e incomprensione esistenziale il suo rovescio.

Hipsterometro: 60%

Cinema: Apocalypse Now, 300, Pi Greco Teorema del delirio, Signore degli Anelli, Alien, Dario Argento, Dune, Elio Petri.

Lifestyle: Tende a costruire un sistema di valori gerarchizzato in base al quale orientare la coerenza delle proprie azioni e valutazioni. Grazie a questo approccio riescono ad avere una certa sicurezza in se stessi, anche se puo’ accadere che sia autoindotta. Affascinati dai misteri, da quelli dei meandri della mente umana a quelli universali. Per Eco sarebbero sicuramente degli Apocalittici che disprezzano gli Integrati. Ma lo sono in un modo ormai rassegnato e solipsista. Sono gli eroi indiscutibili, un po’ maledetti e un po’ cinici, del loro film colossale. Non hanno però la serenità del successo. Non danno alcun credito all’apparenza. Sono o vogliono essere tutta sostanza. In questo senso indossare ad esempio magliette del gruppo preferito non è una scelta comunicativa ma un avvertimento della pasta di cui si è fatti.

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