Generi: Rapcore, Punk, Hardcore, Riot Girrrl, nu-metal, Screamo
Gruppi: Truceklan, Beastie Boys, Fugazi, Big Black, Assalti Frontali, Sangue Misto, Rancid, Rage Against The Machine, Future Of The Left, Eyedea & Abilities, Sage Francis, Slipknot, System of A Down, Deftones, The Clash, Bad Religion, Fabri Fibra, NoMeansNo, Blood Brothers, Teatro degli Orrori
Hipsterometro: 80%
Cinema: Porno, Poliziottesco, Romanzo Criminale, Raimi, Romero, Carpenter, Horror Giapponese, Lars Von Trier
Consumo Musicale: Finalmente sono potuti uscire dal loro mondo confusionario fatto di cassette registrate e sovra-registrate, nessuna nella sua custodia, di cd masterizzati rigatissimi, lasciati ad arrostire sul cruscotto, con foglietti volanti delle tracklist, tagliuzzati qua e là per fare filtrini. Li ha liberati Napster e adesso non li ferma più nessuno, possono muoversi in qualsiasi direzione, ma non lo fanno. Ascolti sempre più distratti, alla ricerca di shock e di clamore che emerga dal mare quieto e docile di mp3 di cui si sono dotati. Acquistano pochi cd con grande sforzo fisico. Tutto il resto lo scaricano o se lo fumano.
Lifestyle: Tutto deve andare nella direzione di far capire che se vuoi rompere il cazzo a qualcuno, bello, guarda da un’altra parte. A questo scopo si muovono spesso in branco. Hanno fascinazione per la criminalità, soffrono di una spiccata mania di persecuzione per la quale tutto, fuori dalla cerchia che credono di essersi costruiti, rema contro di loro o vuole il loro male. Contro tutto e contro tutti, quindi, a priori, per sopravvivenza. Ma conoscono bene il campo di battaglia, sono i vietcong di una giungla chiamata strada, su cui strusciano, lubrichi, i loro passi tronfi. Sospettosi e tirchi, pur non essendo per forza in ristrettezze, finiscono per spendere soldi soprattutto in cazzate o cibo da strada. Vestiario va invece dal molto stretto all’ XXL, perchè non vogliono essere inquadrati dal Sistema neanche in una Taglia. Hanno un rapporto viscerale con le marche e i brand. Con alcune marche e alcuni brand. Vivono a braccetto col conflitto. In realtà dall’esterno, media, la politica, sociologi, psicologi, li adorano perché spesso sono la crosta che rende croccante il loro potere.