Bob Marley & The Wailers – Live at the Roxy

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Quando uno dei più grandi musicisti di sempre muore scatta inevitabile l’operazione di sfruttamento del suo patrimonio musicale, pensiamo alle decine di raccolte su Elvis o i Beatles, agli altrettanti live di Hendrix e via dicendo. Bob Marley non fa eccezione ma se queste operazioni, magari criticabili dal punto di vista morale, ci danno la possibilità di ascoltare questi giganti della musica in vesti nuove con inediti oppure live mai pubblicati allora ben vengano. Di Bob fino ad ora esistevano solo 2 live ufficiali: “Live” del 1975 e “Babylon By Bus” del 1978, entrambi splendidi, inoltre con le varie deluxe edition dei suoi studio album sono state aggiunte come bonus tracks molte versioni live inedite tratte dalle migliaia di concerti che il grande musicista jamaicano ha tenuto nel corso della sua carriera. Nella Deluxe edition di “Rastamam Vibration” è presente una buon parte di questo concerto al Roxy di Los Angeles del 1976. da quella suntuosa confezione è stato però omesso il favoloso medley finale che rappresenta la vera chicca di questo disco. Certo se gia possedete quel doppio cd vi sentirete, giustamente, presi in giro ma purtroppo queste sono le regole del musicbiz e a noi non resta che accettarle. Fatta questa doverosa premessa possiamo però dire che questo doppio live di Bob Marley & The Wailers è davvero un prodotto molto valido. Il suono è splendido, la confezione molto ben curata e soprattutto la performance di Marley è eccelsa: Non ai livelli dei due precedenti live ufficiali ma comunque sempre di grande valore. Gli Wailers del 76 sono stati una delle migliori formazioni che Bob ha avuto con se e la loro prova nel disco è davvero su livelli molto elevati. La setlist è molto ricca e racchiude tutti gli hit del primo periodo marleyano: troviamo cosi “Trenchtown Rock”, “I Shot the Sheriff”, “No Woman No Cry”, “Lively Up Yourself” tutte canzoni immortali che nella versione live, con il pubblico che urla in sottofondo, acquistano ancora maggior fascino. Come gia accennato in precedenza la cosa migliore del disco è però il medley finale, una rarità per Bob, che comprende “Get Up Stand Up – No More Trouble – War “, 24 minuti di grande musica senza soluzione di continuità, improvvisazioni strumentali e la voce di Bob che ci porta direttamente sulle assolate spiagge della sua amata Jamaica. Per chi ama la musica di Marley è impossibile trattenere una lacrima quando parte l’intro di organo di “No Woman no Cry”. Purtroppo la figura del grande reggae-man jamaicano è troppo spesso associata ai suoi giganteschi “joint” come se Marley fosse stato solo un “fattone” con le treccine. Questo è uno dei tanti mali che affliggono la musica attuale, si privilegia l’immagine rispetto ai contenuti. La sua storia dovrebbe essere conosciuta da tutti, le sue idee, il suo coraggio l’enorme amore per il suo popolo sono cose che non devono essere dimenticate. Bob Marley è stato uno dei massimi poeti che la musica abbia mai avuto e un rivoluzionario. Era politicamente impegnato come ben pochi prima di lui, grazie al suo intervento la Jamaica ha evitato una guerra civile e migliaia di uomini di colore hanno potuto sognare un futuro migliore. Questo disco dal vivo è una buona occasione per conoscere la sua musica senza dubbio, personalmente a chi non ha nulla di Bob consiglio di prendere prima i due precedenti live o gli album in studio ma se, come me, siete appassionati della sua arte allora questo è un acquisto obbligato. Sentire Marley dal vivo è sempre una grande gioia. Si sente terribilmente la mancanza della sua onestà in questo mondo di plastica.