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Quello di Robi Zonca forse non è un nome noto ai più, ma in realtà questo musicista nostrano vanta una lunga e rispettabilissima carriera, avendo lavorato con gente del calibro di Fabio Treves, Tolo Marton, Aida Cooper, Mia Martini e addirittura con il mitico Ginger Baker. Dai nomi tirati in ballo avrete sicuramente capito che Robi è un altro illustre rappresentante del Blues made in Italy. “You already know” è il seguito dell’acclamato debut uscito nel 2003, intitolato “Do you know?”, e il nostro non delude le attese. Dopo tanti anni passati nel ruolo di sessionman, Robi finalmente è riuscito a mettere insieme un gruppo affiatato e dall’indiscusso talento, composto da Stefano Galli (chitarra), Paolo Legramandi (basso) e?Marco Sacchitella (batteria); finalmente Robi Zonca riesce a proporci il suo blues classico e raffinato, sulla scia di Eric Clapton e Gary Moore. “You already know” è un album caratterizzato da una grande intensità, la voce di Robi offre all’ascoltatore interpretazioni ora esplosive, ora suadenti, come i primi due brani dell’album bene illustrano: “Rock the Club” è un vero e proprio proclama, «io sono un bluesman e sono qui per farvi divertire con la mia musica» sembra volerci dire Robi, mentre “I will love you anyway” è una classica, struggente ballatona blues in cui la voce del nostro e la chitarra del fenomenale Stefano Galli sembrano fare a gara nel suscitare emozioni. Il livello complessivo dell’album è davvero ottimo, con alcuni momenti davvero memorabili: oltre ai già citati brani è doveroso ricordare l’ottima “My friend”, in cui la slide ben si unisce a un tono generale dall’ironia a tratti latina, l’allegra e vagamente country “I’m a Lucky Man” – altro inno alla gioia del suonare il Blues –, “GB Shuffle” coi suoi echi à la Muddy Waters e “You already know” quell’altra struggente e maliarda ballatona che dà il titolo all’album. Assai degna di nota è anche la cover “One after 909” della premiata ditta Lennon/McCartney, che dimostra di essere un brano davvero efficace anche in questa versione blues. Insomma, un bel «bravi!» a Robi Zonca e band ci sta tutto: questi ragazzi sono tornati con un secondo album davvero valido e impeccabile sotto ogni punto di vista, dodici brani che mostrano grandi doti compositivo e doti di grande blues band, i quali non fanno altro che ribadire come ormai il grande blues sia di casa anche in Italia. Il verbo del maestro Treves sta dando grandi frutti, e ormai siamo certi di avere tra di noi un altro grande act che non mancherà di darci ulteriori soddisfazioni. Insomma, amanti del blues, supportate Robi Zonca e la sua band, non resterete affatto delusi!