La Crus – Infinite Possibilità

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I La Crus sono un gruppo che non ho mai saputo apprezzare più di tanto, non che mi disgustino, ma semplicemente non mi hanno mai saputo conquistare. Comunque incuriosito da questo nuovo progetto/disco che mischia dieci canzoni nuove, dieci videoclip in un dvd e narrativa nel booklet me lo sono procurato. Parliamo della musica. I La Crus sono degli ottimi arrangiatori, la loro è una musica leggera per come deve essere ma con basi semplici nonostante l’elaborazione che c’è dietro e parecchi gradevolissimi inserti elettronici. I testi sanno essere molto poetici senza cadere nella banalità e con un’ottima capacità di adagiarsi sulle trame sonore. Un brano come “La strada” è un gradevole gioiellino pop elegante e forte della sua raffinatezza. Alternando sapientemente episodi leggeri e sornioni come il singolo “Mondo sii buono” a momenti più malinconici quali “Su in soffitta” o il perfetto esempio di poesia pop “La prima notte di quiete” l’album scivola con tranquillità sull’ascoltatore. Problema è proprio questo scivolare, nonostante l’ottimo lavoro musicale e di scrittura anche quest’album non sa essere niente di più di dieci tracce gradevoli di elegante pop italiano, piacevole ma incapace di emozionarmi o comunque di rimanere tra i miei ascolti a lungo.