Anekdoten – Waking the Dead – Live in Japan 2005

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Un nuovo live degli Anekdoten? Devo ammettere che apprendere di questa nuova uscita è stata una sorpresa, non aspettandomi certo un ritorno discografico dopo soli due anni di questa band svedese non di certo nota per la sua prolificità. Certo, sarebbe stata meglio una nuova release in studio della band, in quanto questa è già la loro terza uscita live dopo il bootleg ufficiale del 1998 ed il live EP dell’anno precedente; tuttavia, date le rarissime esibizioni della band nel vecchio continente – e l’ormai appurata impossibilità di vederli nel nostro paese – quale migliore occasione per poter scoprire l’efficacia degli Anekdoten dal vivo? “Waking the Dead” risulta così essere un album accattivante che non delude affatto i fan, mostrandoci una band davvero in gamba anche dal vivo e offrendoci la possibilità di ascoltare la resa dei brani dell’ultimo capolavoro “Gravity”, al pari dell’album. Le sonorità in puro stile King Crimson che sembrano quasi catapultarci all’epoca di “USA” (1975), il pubblico giapponese che ascolta rapito in religioso silenzio durante la magistrale performance, elementi che fanno di “Waking the Dead” un ottimo live album di puro e semplice progressive rock, come non se ne sentivano da parecchio, con una qualità paragonabile a quella di uno studio album. L’aggiunta di due nuovi brani inediti (le ispirate “Moons of Mars” e “This too will pass”), conferiscono ulteriori motivi d’interesse per una release che, senza di esse, altro non sarebbe stata se non un’ottima riproposizione dal vivo del succitato “Gravity” con l’aggiunta di alcune – meravigliose – riproposizioni di brani dei vecchi album della band di Niklas Berg e soci. Ci troviamo quindi di fronte ad un ottimo live, assai ben registrato e in grado di rendere al meglio le atmosfere delle registrazioni in studio, ma il suo acquisto mi sento di consigliarlo solo ai fan più accaniti degli Anekdoten, impossibilitati ancora una volta a vederli in tour. Si tratta oltretutto di un uscita pubblicata dalla giapponese Arcangelo, disponibile sia su CD che su doppio vinile e praticamente reperibile solo attraverso il sito ufficiale della band: una proposta molto interessante per i fan di vecchia data, mente per chi piuttosto volesse imparare a conoscere gli Anekdoten è sicuramente meglio cominciare dagli album in studio. Comunque sia, un ottimo live album prog con due inediti che ne aumentano senza dubbio il valore intrinseco, un disco a livelli che – purtroppo – non sentivo da tempo da parte delle progressive band di nuova generazione.