Cesare Basile & Robert Fisher: Sottovoce

Piano, con calma e serenità, ieri sera Cesare Basile e Robert Fisher hanno conquistato totalmente i (purtroppo non troppi) presenti al teatro di sala Carignano di Genova. Cesare Basile ha proposto un concerto acustico basato sia sulle canzoni recenti che su quelle più vecchie. Veramente intensissima “Apocrifo” e struggente “Finito questo”, il cantautore ha proposto anche un brano nuovo molto interessante. L'unica canzone che rispetto al suo arrangiamento normale ha perso nell'esecuzione è stata “Fratello gentile” che comunque resta un ottimo brano. Apice della sua esibizione, perfetta introduzione alla serata, è stata sicuramente la fantastica “Il deserto”, nonostante io sia suggestionato dal fatto che è la canzone che preferisco del suo ultimo lavoro, nella sua versione acustica diventa qualcosa di veramente toccante e coinvolgente. Quando Basile viene raggiunto sul palco da Robert Fisher e da un contrabbassista si intuisce subito l'alchimia che unisce questi fantastici artisti. Il cantante dei Willard Grant Cospiracy esegue accompagnato dai due musicisti alcuni dei brani migliori del suo repertorio tra folk, country e cantautorato che affonda le radici nel cuore stesso della musica americana, al sua voce è potentissima e malinconica al tempo stesso, colpisce i sentimenti degli spettatori come una frusta. Anche quando resta solo sul palco l'artista statunitense tiene totalmente in pugno gli ascoltatori, sorprendendoli anche quando inizia a cantare senza microfono. Resta ancora tempo nel finale per altre due canzoni di Basile (le bellissime “Dite al corvo” e “Dal cranio”), per un bis e per applaudire allo sfinimento un concerto di tale livello artistico. Una serata di musica splendida, il dispiacere provato inizialmente nel vedere la bassa affluenza è stato soppiantato da un po' di compassione per coloro che si sono persi una esibizione di tale caratura da parte di due artisti che sono riusciti a coinvolgere totalmente il pubblico con un concerto semplicemente di belle canzoni.

Foto a cura di Anna Positano:
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