Callisto – True Nature Unfolds

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Capita nella vita di passare periodi in cui ci si vuole fare del male. A me, almeno capitano. Certo, non sono masochista estremo da tagliarmi con le lamette o da fumare trenta sigarette al giorno, però magari mi vedo un film ucraino di sei ore in bianco e bianco muto, oppure sento un disco tipo questo. Però ci tengo a precisare che ‘True Nature Unfolds’ non è assolutamente niente di trascendentale: siamo più o meno dalle parti di un post-metal, insomma a una specie di doom/gothic modernizzato e bello ingrassato nei suoni, condito con qualche sperimentazione ormai fin troppo tradizionale, qualche strofa di cantato femminile, qualche assolo di sax. Mi sembra di parlare di quel ‘Salvation’ dei Cult of Luna, e in effetti questo disco risente più o meno degli stessi difetti di quelli del suddetto gruppo svedese. Oggi poi questa roba entra di diritto nella classificazione “post-core”, più che altro perché c’è uno scimmiottamento degli Isis non indifferente nei suoni, negli attacchi, nella voce. Ecco a voi un disco tremendamente pesante da reggere, molto vicino al punto di non ritorno, la penultima goccia ancora accettabile prima che il vaso trabocchi acqua ormai stantìa da troppo tempo.