Intervista a merci Miss Monroe: They play college softcore!

  • Raggiungo via mail Matteo, chitarra e voce dei merci Miss Monroe, per parlare con lui dell’uscita del nuovo interessante lavoro, ‘Some minor crimes’, e di come stanno andando le cose al gruppo tra tour e impegni vari.

    RL: Il nuovo disco è composto da pezzi che chi vi segue da un po’ già conosce perché li avete lungamente proposti dal vivo. A parte questo “zoccolo duro”, come è stato accolto il disco dagli altri, da chi vi ha ascoltato la prima volta? Insomma, qual è il bilancio?

  • M: Capisco a cosa alludi: è una nostra debolezza quella di non saper resistere a proporre i brani di recente scrittura, non ancora pubblicati, a spizzichi e bocconi nei live: questo serve sia a noi per testare la “presa” dei pezzi sul pubblico, sia ai fans più accaniti per avere un anteprima dell’andamento dei nuovi pezzi dei mMM. Ad ogni modo i feedback che arrivano dai possessori del nuovo disco sono più che soddisfacenti. Ho anzi la sensazione che la gente sia in grado di giudicare e criticare gli album meglio di alcuni recensori…
  • RL: Oh, che scoop! In rete mi sembra che ‘Some minor crimes’ sia stato accolto molto bene dalla quasi totalità dei siti. E allora a chi alludi? Dai, facciamo un po’ di polemica, fuori i nomi!
  • M: Quello a cui mi riferisco è uno cambiamento radicale della capacità critica del cosiddetto ascoltatore comune. Mi spiego meglio: tempo fa i critici musicali possedevano un bagaglio “storico” di conoscenza musicale che dava loro la possibilità, in una recensione, di trovare analogie e fare raffronti con altre realtà/band. Insomma possedeva maggior libertà di giudizio. Ora le cose sono molto cambiate, e l’utente tipo è in grado di determinare autonomamente se ciò che sta sentendo è oro o cacca. E secondo me ha acquisito la coscienza di saperlo/poterlo fare. Per riassumere con toni religiosi: “Rendiamo grazie a fenomeni come il download e a MySpace, amen”.
  • RL: Amen! Avete fatto un bel video per il singolo Gang of blondes. Come sta andando? Sembrerebbe bene visto che gira su Mtv BrandNew, Qoob e All Music, ovvero tutte le emittenti musicali televisive italiane.
  • M: Il video da quando è stato messo in moto continua a avere la sua azione promozionale: è stato apprezzato da MTV ed è ancora in rotazione su All Music piuttosto che, come hai ricordato tu, su QOOB. Il fatto che sia rimasto nelle playlist quantomeno fino ad ora ci ripaga dell’impegno profuso nella sua realizzazione; considerando soprattutto la durata media di “vita”di un videoclip, che si sta riducendo sempre più.
  • RL: I vostri live sono sempre estremamente divertenti. La cosa che colpisce è che forse siete proprio voi sul palco quelli che si divertono di più. Sbaglio?
  • M: Suonando sempre più spesso riesci a giudicare meglio e più distaccatamente l’esibizione della tua band: di cui l’intenzione di proporre live sempre diversi, a volte più energici, a volte più soft ma dove non si risparmi in merito alle emozioni e al divertimento. Cercare di suonare nel modo più fedele a quello che si vorrebbe sentire e contemporaneamente divertirsi proprio con gli altri elementi del gruppo è una miscela tanto semplice quanto esplosiva.
  • RL: Sempre a proposito dei concerti, ho visto che avete un bel calendario per il tour. Come sono andate per ora le date “in trasferta”?
  • M: I primi a divertirsi siamo proprio noi mMM, che in qualche modo siamo ancora “nuovi” rispetto ad un’attività live così frequente. Personalmente suonare davanti a persone che non conoscono o conoscono in parte i tuoi pezzi è molto stimolante. E quando il ritmo con cui le date si avvicendano aumenta, ecco che il tour diventa sia vacanza che lavoro che sfogo che avventura.
  • RL: All’interno del gruppo c’è sintonia in merito ai gusti/riferimenti musicali? E giustappunto, cosa ascoltate nelle vostre camerette?
  • M: Non credo si sia una completa sintonia. Ti basti pensare che quando ci si muove a suonare la musica che accompagna i nostri viaggi è sempre diversa. Ci sono sicuramente dei punti di contatto fra i gusti dei mMM, che sono poi le basi dell’intesa musicale fra i membri del gruppo, ma citare un vero “denominatore comune” è difficile: in camera mia comunque questa settimana imperano gli Shins.
  • RL: Una domanda banale ma sempre curiosa. Come nascono i vostri pezzi?
  • M: Questa è facile: le idee dalle melodie vocali, dalle quali scaturiscono il 90 % dei pezzi dei mMM, una volta nate nelle teste di Matteo e Davide (voce e chitarra, ndRL) e perfezionate durante delle intensissime “session a 2”, vengono portate all’attenzione di Fabio e Giovanni (rispettivamente basso e batteria, ndRL) che contribuiscono a dar struttura e forma al pezzo. Dopo un paio di “test” live e la scelta del titolo una nuova canzone si può dire “pronta”
  • RL: Dopo queste domande più seriose ed istituzionali, qualcosa di diverso. Quanto conta l’impatto visivo nei mMM? Intendo nel look, nel modo di porsi, nel modo di comunicare.
  • M: Se intendi l’impatto visivo dello show, non credo che sia un elemento sul quale puntiamo molto, anzi, i nostri palchi sono piuttosto scarni e sul palco non viene messa in atto nessuna rappresentazione teatrale. Riguardo a look e styling ti posso dire che il modo in cui ci vestiamo e ci poniamo sul palco non cambia molto rispetto a quanto visto prima e dopo lo show: diciamo che ognuno di noi ha delle caratteristiche forti e che ben ci contraddistinguono. Mi piace l’idea di non far parte di una band che mi imponga come comportarmi: cosa che succede a tanti altri musicisti
  • RL: A proposito di donne: ma è vero che gli uomini preferiscono le bionde? Sembrano una costante per i mMM.
  • M: Questo è un riferimento chiaro al brano St.Valentine’s Day Massacre (some likes it hot) compreso nel nostro ultimo disco ‘Some minor crimes’, che poi è il nostro omaggio alla figura di Marilyn, “musa ispiratrice” di sempre dei mMM.
  • RL: Beh, non solo. Penso anche a titoli come Gentlemen prefer blondes, la già citata Gang of blondes e alla charmante protagonista del vostro primo video, Play with fire. Ma restando in tema, siete particolarmente amati dal pubblico femminile. Com’è il vostro rapporto con le vostre fan del gentil sesso?
  • M: Che c’è sei invidioso? ;-) Il fatto che le donne, come dici tu, ci amino è conseguenza dell’amore che i mMM stessi hanno per le donne. Non pensare però a folle di ragazzine strillanti: le “fan” dei mMM sono tanto critiche quanto esigenti.
  • RL: Ok, finiamo con una domanda al alto tasso di ironia: come definireste la vostra musica? Indie-rock fighetta? Pop-rock modaiolo? College softcore?
  • M: Mah, fighetta ancora ancora ma modaiola davvero non credo. Direi la terza soluzione.