Lily's Puff – Heaven Frowns

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E’ insolito scoprirsi partecipi inconsapevoli dell’incontro tra le intenzioni dei Depeche Mode, la nobiltà elettronica dei Massive Attack e lo charme di David Bowie.
Curioso certo, ma non meno stimolante se in questo contesto il risultato concreto è lo scontro con il magnetismo dark firmato Lily’s Puff.
Questa new release in casa Ark Records è infatti l’ennesima elevazione del culto della suggestione, che ancora una volta istituisce il suo vigore attraverso un timbro umido e la morbidezza dei suoi respiri, ubriacando l’ascoltatore di delicatezza acustica e oscurità elettrica.
Le prime avvisaglie arrivano già dal titolo e non dispiace immaginare che la disapprovazione del regno dei cieli possa dipendere proprio dall’elevata percezione di carnalità contenuta al suo interno.
Un esperimento visionario, un’aggressione epidermica fin dai primi secondi (ronfo d’apertura escluso) con i suoi momenti più alti nella romantica vertigine dei due Kitchen Element e nell’ inquietudine gotica di Distant. E provate a immaginare un po’ cosa potrebbe significare trovarsi nella stessa stanza con Dave Gahan, Ian Curtis e David Bowie. Ovvio che il paradiso non approvi!
Non c’è certo bisogno di noi per sottolineare l’innegabile scaltrezza dell’etichetta che li ha scovati, ma di sicuro è sempre un piacere poter incontrare l’immancabile raffinatezza delle sue produzioni.