Ghost – In Stormy Nights

Acquista: Data di Uscita: Etichetta: Sito: Voto:

Per il sottoscritto i giapponesi Ghost rappresentano la massima espressione vivente del rock psichedelico. Maestri indiscussi dell’arte visionaria figlia dei primi vagiti del movimento floreale, i Ghost sono stati capaci di aggiornare i vecchi linguaggi attraverso un suono affascinante e mistico, ben espresso su album straordinari come “Lama Rabi Rabi” e il più recente “Hypnotic Underworld”. “In stormy nights” segna il loro ritorno sulle scene dopo un silenzio durato appena due anni, sintomo inequivocabile della passione e della freschezza di una band che non tramonta. Ed è ancora capolavoro, questo ultimo album esplora ulteriormente le infinite possibilità di una musica impalpabile e sfuggente ma così tremenda nel suo incredibile potenziale psichedelico. Gli oltre 28 minuti di “Hemicyclic Anthelion” parlano chiaro: visioni, teletrasporti, tracciati sinusoidali, rumori elettronici che si sovrappongono sfociando infine in armonie sorde. Un’ inquietudine sonora che oggi non conosce confronti. Rimaniamo in tema nelle successive “Water door Yellow Gate” e “Gareki no Toshi”, inni minacciosi, quasi inneggianti ad immaginarie battaglie epiche.
Riconquistiamo la pace con la conclusiva “Grisaille”, un gioiello di psichedelia acustica che non avrebbe sfigurato in un qualsiasi disco dei Pink Floyd post Barrett.
Semplicemente inimitabili.