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Con estremo piacere vado ad occuparmi dei Listing Ship, formazione statunitense di stanza a Los Angeles estesa a sette elementi, in cui si rincorrono viole, banjo e vibrafono in aggiunta al solito schema strumentistico. Forti di uno stile eclettico seppur tradizionale, i Listing Ship confezionano un ottimo album che rispetta dunque le intime radici folk americane, rinfrescando la proposta con l’attitudine dei grandi nomi di oggi. Ascoltando questo ‘A hull Full of Oil and Bone’ giungono alla mente gli Eels, coi quali hanno anche collaborato, così come i Belle & Sebastian ma non mancano opportune discese lungo i sentieri incantati di certo folk/rock psichedelico. Alcuni momenti sono magia pura, in special modo la baldanzosa title track con i suoi violini festaioli, o la toccante deriva emotiva espressa in “Depression”. Interessante il contrasto tra la voce scura e baritonale di Lyman e quella più sognante di Heather, addirittura notevoli sui duetti di “One down”, altro brano che contribuisce a far salire ‘A hull Full of Oil and Bone’ in vetta tra i dischi più gradevoli ascoltati quest’anno.