AA.VV. – Clouds

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Nuovo fiocco rosa nel sempre più gremito settore della nostrana discografia indipendente; con questa compilation a cinque pezzi facciamo la conoscenza della Raise Records, nuova realtà romana che nasce da un collettivo di musicisti e appassionati con l’idea fissa del post rock e delle sue illimitate declinazioni (potenzialità finora forse colte solo in parte dalla scena nostrana). Una “nuvola” per ognuno dei gruppi presentati ordunque, troppo poco non v’è dubbio per abbozzare un giudizio sui medesimi, ma una gustosa anteprima che ci porta ad attendere le future mosse della casa madre con la giusta dose di curiosità. Si parte benissimo con quel sogno ad occhi aperti che è “Rohmer” dei La Calle Mojada, un gioiellino che tra luminosi arpeggi e improvvise foschie dischiude una perfetta melodia circolare (i Joan Of Arc più dolci da qualche parte…), e si prosegue al meglio con l’interessante divagazione “elettronica” dei Murmur, che si lasciano sporcare da una leggera patina digitale ad avvolgere la glassa shoegaze/pop (interessante incontro tra Lullatone e i sempre troppo poco citati Ai Phoenix…). Sospendiamo il giudizio sui Moka che nel pezzo proposto sembrano legati con una certa evidenza a modelli di riferimento oramai troppo abusati come Mogwai e casa Constellation e non colpiscono particolarmente per i propri spunti melodici e ci beviamo d’un sorso quel mare di ghiaccio che immortalano gli Zo.e, da applausi davvero nel loro dilatare a dismisura le bolle di zucchero alla cartavetra di Ride e Chapterhouse. Chiudono, invitanti e misteriosi come un canto di sirene, le morbide nenie dei Design a suggellare un’opera che riesce nell’intento di incuriosire e ci lascia fiduciosi nell’avvenire dei gruppi di casa Raise Records. Se i limiti di una discreta parte dei sodalizi di area post-rock si sono manifestati, ahinoi, proprio sulla lunga distanza (dopo demo e cassettine di buon livello in diversi casi….) ci pare di poter affermare che lungo i solchi di questa raccolta si intravedano parecchi spunti “a lunga conservazione”.
Benvenuti e buona fortuna, ragazzi.