Gianni Mimmo & Xabier Iriondo – Your Very Eyes

Acquista: Data di Uscita: Etichetta: Sito: Voto:

La caratteristica più importante, e decisiva per parlare di lavoro riuscito, di ‘Your Very Eyes’ risiede nella capacità di Xabier Iriondo e Gianni Mimmo di imbastire un dialogo tra le diverse impostazioni musicali che nella loro distanza vanno ad amalgamarsi coinvolgendo l’ascoltatore nella diatriba.
I riverberi frutto delle registrazioni svolte in una chiesa paleocristiana collocata tra i sassi di Matera vanno a impreziosire l’amichevole conflitto tra i suoni, una partita giocata per il piacere dello spettacolo. Ascoltando questo disco ci si rende conto che non si ha tanto a che fare con un lavoro di ricerca, quanto con l’affascinante dimostrazione di libera creatività di due personalità artistiche capaci di spalleggiarsi a vicenda per raggiungere un unico risultato sonoro.
L’incontro/scontro tra i suoni prodotti dai due musicisti è rapido e continuo per tutta la durata dell’album, se nella prima parte prevalgono gli strumenti a corda di Iriondo, completati e arricchiti con precisa eleganza dalle note del sassofono, nella seconda parte di ‘Your Very Eyes’ questi vanno a dedicarsi a dipingere delicati fondali lasciando il primo piano alla performance di Mimmo, tanto suggestiva quanto gustosa nella sua purezza sonora.
Abbiamo quindi a che fare con un disco che non solo riesce ad essere interessante per le sue molteplici sfaccettature e per i suoi risvolti artistici, ma che si fa apprezzare anche per la sua immediatezza e per i molteplici spunti di altissimo livello musicale che contiene. ‘Your Very Eyes’ è il racconto di un’esperienza che vive nei suoi picchi espressivi, ma anche nei momenti di pausa e di riflessione, tanto che quelli che potrebbero sembrare dei vuoti se non persino episodi meno riusciti secondo me si incastrano alla perfezione nell’economia del disco, andando ad alleggerire le qualità di questo racconto in musica.